Tra le tante 'perle' del governo lombardo c'è anche una gestione dissennata e pregiudicata della pesca. Appena arrivati, gli uomini dell'attuale presidente della regione, commentando, alla fine, le manifestazioni di promozione organizzate, allora, dall'assessorato regionale alla cooperazione, commercio, artigianato e pesca, dicevano: "che inutile sperpero di denaro pubblico!".
Denaro pubblico ‘bruciato’ nel nome del pesce
Tra le tante ‘perle’ del Governo Lombardo c’è anche una gestione dissennata e pregiudicata della pesca. Appena arrivati, gli uomini dell’attuale presidente della Regione, commentando, alla fine, le manifestazioni di promozione organizzate, allora, dall’assessorato regionale alla Cooperazione, Commercio, Artigianato e Pesca, dicevano: “Che inutile sperpero di denaro pubblico!”.
A sentirli parlare sembravano persone serie. In le iniziative promozionali non mancavano: ma erano tutte iniziativa da 10 mila, venti mila, al massimo trenta mila euro cadauna. Se vogliamo, un modo per fare campare tutti.
Poi sono arrivati Lombardo e l’allora assessore Elio D’Antrassi. E la promozione della pesca siciliana è finita tutta nella mani del Distretto più o meno produttivo della pesca. Così tutte le iniziative promozionali sono finite nellemani di un unico soggetto. Una sconcezza amministrativa che, a quanto pare, prosegue con Francesco Aiello.
Non è cambiata la qualità degli interventi. Anzi, è peggiorata. Perché se prima si parlava, magari, di pesca, adesso si utilizza la pesca come alibi per sperperare denaro pubblico. Invece di far campare 25-30 soggetti che organizzavano manifestazioni in tutto il territorio siciliano, tutto è finito nelle mani di una sola persona e in un solo luogo della Sicilia, in perfetto stile Governo Lombardo:tutti io tutto mio…