Sospira un vecchio dipendente: il sovrintendente, antonio cognata, dice che sta risanando i conti del teatro. Magari è vero. Ma un teatro lirico che si rispetti deve mantenere un minimo di decoro. Altrimenti è meglio chiuderlo. Anche perché, a palermo, il pubblico è esigente. La lirica, dalle nostre parti, vanta una grande tradizione. Quando si mettono in scena rappresentazioni non allaltezza della nostra storia, il pubblico lo capisce. E purtroppo, negli ultimi tempi, questo è avvenuto. . . .