Criminalità a Palermo: in calo rapine, scippi e omicidi Questura: «Allerta per scongiurare atti terroristici»

La polizia festeggia i 165 anni dalla sua fondazione con dei risultati significativi soprattutto in tema di sicurezza nel territorio palermitano. Nell’arco di un anno sono diminuite le rapine ed i furti in città, con un relativo aumento del numero degli arrestati, si tratta infatti di 1.650 persone. Passando in rassegna gli ultimi dati forniti dalla questura e riguardanti il periodo tra il 1 marzo del 2016 al 10 marzo 2017 non si può fare a meno di notare che sono diverse le voci contraddistinte dal segno meno.

Sono stati compiuti 10.229 furti rispetto agli 11.700 dell’ anno precedente; con una diminuzione che si attesta intorno al 12 per cento. Un calo, questa volta intorno al 13 per cento, anche per le rapine: 610 nell’ultimo anno a fronte dei 703 casi del 2016. Gli scippi, che abitualmente terrorizzano non solo i cittadini palermitani ma anche i numerosi turisti malcapitati e che riempiono le pagine di cronaca, hanno avuto un abbassamento: si passa ai 167 del 2017 contro i 206 dell’anno precedente.


Per quanto riguarda i casi di omicidio anche qui si segnala una diminuzione del 63,64 per cento rispetto al 2016. Sono dati importanti quelli appena mostrati e frutto del lavoro di circa 14mila unità impiegate costantemente nel servizio di ordine pubblico in città. L’attività della Polizia di Stato, come sottolineato dal questore di Palermo, Renato Cortese, si avvale del lavoro della squadra mobile ma anche delle sezioni che garantiscono la sicurezza lungo le autostrade, negli aeroporti e nei porti. Sono state circa ottomila la pattuglie dislocate lungo le autostrade che circondano Palermo.Queste hanno controllato segnalando infrazioni 21mila automobilisti e ritirato ben 652 patenti, sequestrando mille autovetture. Notevole l’attività di controllo messa in campo dalla Polizia di frontiera. 

Sono stati identificati 112mila viaggiatori. Ottantuno i provvedimenti di respingimento. L’allarme terrorismo rimane elevato a Palermo e in tutto il territorio italiano. Su questo punto è intervenuto da Palermo, Antonino Cufalo, vicecapo della polizia: «Dobbiamo essere attenti e scrupolosi per evitare come abbiamo fatto fino adesso, ogni tipo di attacco terroristico. In particolare la Sicilia dove il prossimo mese si terrà il G7 non dovrà abbassare la guardia. Devo dire che una grossa mano di aiuto in chiave sicurezza ci viene dato da un sistema chiamato Casa che incrocia i risultati della polizia con le notizie in possesso dei nostri sistemi di informazione. Uno strumento che gli altri Paesi ci invidiano».

Alla giornata di festa all’interno del teatro Massimo, hanno partecipato insieme alle alte cariche della Polizia di Stato, il prefetto di Palermo, Antonella De Miro e il sindaco, Leoluca Orlando e diversi magistrati, fra tutti il pm Nino Di Matteo che presto lascerà la città per ricoprire la carica di sostituto procuratore della Direzione nazionale antimafia.Invece, fuori, i veri protagonisti sono stati i cittadini, che hanno potuto guardare l’intera cerimonia da un maxi-schermo posizionato in piazza Verdi. A pochi metri sono stati posizionati i diversi mezzi della Polizia, da quelli storici agli attuali, e altrettanti stand come quello della polizia scientifica, preso letteralmente d’assalto dalle tante scolaresche, che raccontano un lungo impegno racchiuso nel motto Esserci sempre.


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