Cosentino incorona Pellegrino I tifosi restituiscono le maglie ai giocatori

«Innanzitutto ringraziamo Pellegrino per tutto l’impegno e per le vittorie ottenute in questo difficile finale di stagione. Inoltre, come primo atto ufficiale della società in vista della prossima stagione, annuncio che confermiamo Pellegrino come allenatore della prima squadra del Calcio Catania». Così Pablo Cosentino, amministratore delegato della società etnea, dopo l’ultima partita di campionato conclusasi con la vittoria del Catania sull’Atalanta per 2-1. Un successo che non cancella l’amarezza per la retrocessione della squadra in serie B e infiamma ancora di più l’animo dei tifosi che sul finale contestano apertamente i giocatori.

«Crediamo molto in lui», continua Cosentino, dopo la conferma ufficiale di Maurizio Pellegrino. Inutile per il dirigente rossazzuro pensare a cosa sarebbe successo se l’allenatore fosse stato chiamato prima a guidare la squadra. «Andare indietro non si può. Certo, per quello che ha fatto in queste sei partite… Il fatto che crediamo tanto in lui è dimostrato dalla sua conferma», continua. Decisa senza assecondare l’umore dei giocatori, sottolinea. E di conferme anche per alcuni giocatori accenna Cosentino, senza entrare nel merito del calcio mercato, né con nomi né con numeri.

Nessuna variazione è prevista per lo staff: «Non sono previsti altri ingressi o nuovi scout. Ma il nostro programma lo comunicheremo in seguito. Questa società non va valutata per gli ultimi risultati – mette le mani avanti Cosentino – Sarebbe da manicomio pensare che questa società è fantastica se fa il record di punti ed è disastrosa se scende in B. Ci vuole un progetto di lavoro, concetti e programmi chiari. Tutte le società che incassano poco dai diritti televisivi possono retrocedere, ciò che conta è credere nei progetti e nella cultura del lavoro. Solo così si può crescere». Cultura del lavoro di cui parla anche Maurizio Pellegrino, nel suo primo intervento dopo la riconferma ufficiale: «Ripartirò dal lavoro che abbiamo fatto in questi mesi. Oggi abbiamo vinto, ma quello che provo è un grandissimo rammarico perché la squadra ha dimostrato anche oggi di avere grandi potenzialità e per questo la retrocessione pesa doppio. Comunque, la garanzia è che la società ha delle idee e chiare. Per questo spero che l’ambiente capisca che si vuole tornare subito ai massimi livelli».

Foto tratta dalla pagina Fb di Mondo Catania

Un ottimismo che l’ambiente non sembra condividere, almeno non nell’animo dei pochi tifosi presenti oggi allo stadio Massimino. Gli stessi che, nel finale della partita, contestano la squadra, restituendo le maglie donate dai giocatori, avvicinatisi senza entusiasmo sotto la Curva Nord. Un clima teso anticipato dal lancio di un fumogeno e, ancora prima, dai fischi al 65′, quando Lodi segna il primo gol del Catania. «Oggi dobbiamo accettare tutto perché penso sia giusto così – commenta Pellegrino – Ma storicamente il Catania è sempre passato attraverso questo genere di cose». «Potremo riconquistare il pubblico solo se la squadra farà bene – conclude l’ad Cosentino – È così ovunque, dal Giappone all’Argentina. Se riusciremo a fare un bel campionato, magari partendo subito forte, il pubblico ci starà vicino. Errori? Ce ne sono stati tanti. Non fare autocritica e cercare degli alibi sarebbe un atto di scarsa intelligenza».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Una festa di colori ha animato la mattinata della piazza centrale di Grammichele, in provincia di Catania. «Fai super la raccolta differenziata» è la frase sulle magliette – blu, rosse, verdi e gialle – di migliaia di studenti e studentesse delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado del territorio del Calatino. Tutti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Quannu è a siccu e quannu è a sacco (quando è troppo poco e quando è troppo). La Sicilia non ha moderazione. Si passa agevolemente, piroettando come ginnasti artistici sul cavallo con maniglie (dell’ammore), dalle mostre monstre di Manlio Messina a Cannes allo stand dell’assessorato ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana al Salone del Libro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]