È stato costituito un coordinamento per il contenimento del Covid-19 «per uniformare le misure». Altra misura riguarda le pulizie nelle scuole palermitane. «La rabbia è che tutti i casi qui arrivano dal Nord, serve accentuare i controlli», dice il governatore
Coronavirus, nuova ordinanza urgente della Regione Musumeci: «Turisti, la Sicilia resta una terra sicura»
Un coordinamento per le attività necessarie per il contenimento della diffusione del Coronavirus è stato costituito dalla presidenza della Regione Siciliana. Come specificato nell’ordinanza urgente firmata dal governatore Nello Musumeci, il coordinamento serve per «uniformare le misure inerenti il contenimento della diffusione del Covid-19». Per questo, gli enti locali che intendono adottare specifiche ordinanze sono tenuti a raccordarsi con il coordinamento tramite l’Anci o il Dipartimento regionale della protezione civile.
Nella stessa ordinanza è anche disposta nel territorio della provincia di Palermo l’effettuazione di pulizia e disinfezione straordinarie degli asili nido e delle scuole di ogni ordine e grado, inclusi gli enti di formazione, con inibizione all’accesso degli studenti. Viene precisato che si tratta di una «pulizia straordinaria accurata, con acqua e detergente seguita dall’applicazione di disinfettanti quali ipoclorito di sodio».
In particolare, questo metodo di pulizia deve interessare tutte le superfici di possibile contatto, le maniglie delle porte e delle finestre, i rubinetti e i pulsanti di scarico dei servizi igienici. A individuare le ditte per la disinfezione devono essere i sindaci e la Città metropolitana che potranno poi inviare la rendicontazione delle spese sostenute al Dipartimento regionale della protezione civile.
Intanto, il presidente Musumeci fa un appello ai turisti. «Signori, la Sicilia è una terra sicura. Non ci sono focolai legati all’Isola. Lo abbiamo importato questo maledetto male e dobbiamo fare in modo che resti circoscritto. La nostra rabbia – aggiunge – è questa: tutti i casi registrati in Sicilia arrivano dal Nord. Per questo chiediamo al governo nazionale di accentuare i controlli. È mai possibile che chi arriva dalla Lombardia e dal Veneto non sia controllato? Che si possa arrivare in porto e non essere controllato? Quanti pullman arrivano qui passando dallo Stretto senza controlli?».