Dipendenti e clienti senza mascherine e aperture oltre l'orario consentito. Per questo sono scattate le chiusure. Nel corso dei servizi di controllo, inoltre, la polizia commerciale ha anche elevato 26 verbali amministrativi per un totale di circa 23mila euro
Chiusi quattro locali e un distributore di carburante Sanzioni per mancato rispetto di norme anti-Covid
Cinque attività commerciali chiuse nell’ultimo fine settimana per il mancato rispetto delle norme per contrastare la diffusione del Covid-19. Le pattuglie della polizia Annonaria hanno effettuato specifici controlli e proceduto a elevare anche le sanzioni.
In particolare, venerdì è stato sanzionato, con un verbale di 400 euro e disposizioni per la chiusura per cinque giorni, un distributore di carburante sulla strada statale 114, in contrada Allegra, per mancato uso dei dispositivi di protezione individuale da parte dei dipendenti. Stesse sanzioni sono state applicate sabato a un locale in via Raffineria per diffusione di musica oltre l’orario consentito delle ore 24.
Nelle prime ore della domenica gli accertamenti hanno interessato le zone di via Etnea e di via Coppola: nella prima è stato sanzionato e chiuso un pub perché trovato aperto e operante oltre l’orario consentito delle due di notte; in via Coppola un noto pub – già sanzionato e chiuso più volte dalla polizia municipale nei mesi scorsi – è stato trovato aperto oltre l’orario previsto, con presenza di assembramenti di persone prive di mascherina. Sempre in via Coppola è stato chiuso provvisoriamente e sanzionato un altro pub per essere, anche questo, risultato operante oltre le due di notte.
Nel corso dei servizi di controllo del territorio, la polizia commerciale ha anche elevato 26 verbali amministrativi nei confronti di venditori abusivi privi di regolare autorizzazione al commercio – tre dei quali sono stati anche sanzionati con un verbale di 400 euro per mancato uso di mascherina – e di esercizi commerciali che, seppur provvisti di licenza, avevano occupato il suolo pubblico senza avere ottenuto l’autorizzazione comunale. Complessivamente sono state applicate sanzioni amministrative per un totale di circa 23mila euro.