Cefalù, il Palasport riapre dopo due giornate a porte chiuse Un esposto anonimo aveva denunciato mancata agibilità

Il Palasport Marzio Tricoli di Cefalù torna agibile dopo due giornate giocate a porte chiuse, a seguito di un esposto anonimo con il quale si denunciava la mancata acquisizione del parere favorevole di agibilità da parte della commissione vigilanza locali pubblico spettacolo. Nel corso degli ultimi due anni la struttura ha subito ingenti danni causati dal maltempo, che hanno totalmente distrutto il tetto dell’edificio. Di conseguenza le infiltrazioni d’acqua hanno rovinato il parquet. Per quindici mesi il palazzetto è rimasto chiuso per inagibilità e solo a novembre dello scorso anno è stato riaperto al pubblico. 

Nel frattempo la squadra di calcetto ha deciso di giocare le partite di campionato in una palestra di Termini Imerese. La Polisportiva Real Cefalù, nel periodo in cui la struttura è stata chiusa, ha ricostruito a proprie spese la parte di parquet andata in malore, levigando e verniciando tutto il campo. Diverse volte è stata chiamata in causa l’ex provincia, ma senza esito. «Nel percorso abbiamo subito l’ennesima mortificazione a causa di un esposto anonimo», ha commentato il presidente Stefano Castiglia

Lo scorso 16 dicembre la questura ha deciso di chiudere l’accesso al pubblico perché mancava l’acquisizione del parere favorevole di agibilità da parte della commissione vigilanza locali pubblico spettacolo. In seguito, la commissione di vigilanza ha rilasciato parere positivo. Così la squadra potrà tornare a giocare nella propria struttura. «Serviva la manutenzione di impianti incendi, le uscite di sicurezza, i gruppi elettrogeni e diverse documentazioni», ha sottolineato l’assessore allo Sport Vincenzo Terrasi.

La società del Real Cefalù, attraverso un comunicato stampa, ha ringraziato il primo cittadino Rosario Lapunzina, che si è reso disponibile nell’affiancarsi allo staff nel tentativo di risolvere la situazione, all’assessore allo Sport Vincenzo Terrasi, all’architetto Mauro Caliò per i pareri tecnici e burocratici, ed al commissariato della polizia di Cefalù diretto da Manfredi Borsellino. 

«Ora siamo ritornati – ha aggiunto Castiglia – e ci prepareremo al massimo in vista del big match di sabato contro la Maretime. Ancora una volta si è reso possibile quello che agli occhi di tutti sembrava impossibile. Non è bastato un esposto anonimo a fermare la voglia di questa società di continuare a credere nei propri sogni». Castiglia ha sottolineato quanto fosse importante dare la possibilità a tutti di poter assistere ad una partita che vale la serie A e di poter difendere i colori cefaludesi. «Gli attacchi subiti – ha concluso il presidente – con la precisa intenzione di colpire questa società vengono puntualmente rispediti al mittente con i fatti».


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