La sconfitta dei rossazzurri a Matera ha complicato l'assalto alla piazza d'onore, dietro il neopromosso Lecce. I granata adesso hanno un punto di vantaggio, a 90 minuti dalla fine. Chi chiuderà in terza posizione avrà un percorso più lungo e complicato. Il meccanismo dei playoff a 28 squadre
Catania-Trapani, occhi puntati sul secondo posto Nei playoff due partite in più per chi arriva dietro
Si dice, solitamente, che il secondo arrivato non è altro che il primo degli sconfitti: una massima non ispirata a una concezione decoubertiniana dello sport e che non è certamente applicabile al campionato di Serie C di calcio, il quale si appresta a vivere la ricca appendice dei playoff. Una stagione nella stagione, con 28 squadre ai nastri di partenza che tenteranno di acciuffare l’ultimo posto disponibile per la Serie B, dopo le promozioni dirette di Lecce, Livorno e Padova. Per il regolamento ideato dalla Lega, infatti, classificarsi secondi conta, eccome: la piazza d’onore permette alla squadra che ci arriva di saltare ben tre turni, cominciando la propria scalata alla serie cadetta dal 2° round della Fase Nazionale che, in pratica, corrisponderebbe ai quarti di finale. Chi arriva sul terzo gradino del podio, invece, dovrà giocare due partite in più, partendo dal 1° Turno della Fase Nazionale.
Andiamo però per gradi. La classifica del girone C di Serie C vede, al momento, i rossazzurri al terzo posto in classifica, a quota 67: le due sconfitte consecutive rimediate con Trapani e Matera, oltre a far surriscaldare una piazza che aveva fortemente creduto nel primo posto fino a pochi incontri fa, hanno permesso proprio al Trapani di sopravanzare gli etnei di un punto. Il prossimo turno, domenica 6 maggio alle 20:30, vedrà curiosamente le due squadre siciliane andare ad incrociare due compagini cosentine: il Rende settimo si presenterà al Massimino, mentre i granata di Calori andranno a far visita al Cosenza, attualmente quinto. Partite non facili, tra squadre che ancora possono migliorare la propria posizione in classifica: al Catania toccherà vincere, sperando che Pagliarulo e compagni non facciano lo stesso in Calabria, dato che il Trapani può godere del vantaggio degli scontri diretti, a parità di punteggio.
La bagarre tra rossazzurri e granata, dunque, è lungi dall’essere risolta. Questo perché anche Rende e Cosenza, rivali di giornata, vorranno migliorare il loro posizionamento. E qui si torna al regolamento adottato per i playoff che, come detto in precedenza, premia chi si piazza meglio nella stagione regolare. La prima fase, infatti, si divide in primo e secondo turno: le 18 squadre di ogni girone classificate tra il 5° e il 10° posto dovranno affrontarsi in gara unica secondo uno schema predefinito (5°-10°, 6°-9°, 7°-8°) e, in caso di parità al 90′, passerà la squadra meglio classificata in campionato. Al secondo turno si aggregheranno invece le squadre classificate al 4° posto: gli incroci, anche in questo caso, seguiranno la logica precedente (ad esempio, 4°-5°, 6°-8°), premiando il piazzamento migliore nell’eventualità di segno x.
Ciascuno dei tre gironi, poi, promuoverà alla fase nazionale due squadre. Parteciperanno al primo turno le sei squadre provenienti dalla Prima fase, la vincitrice della Coppa Italia di Serie C e le tre società arrivate terze in classifica in ogni girone. Il Catania, al momento, entrerebbe in gioco proprio in questo momento: le partite saranno di andata e ritorno e, in caso di parità, andrà avanti la squadra con classifica migliore. Il secondo turno della Fase nazionale, infine, vedrà l’entrata in scena delle tre compagini arrivate seconde (teste di serie, assieme alla miglior classificata del Primo turno), alle quali si uniranno le cinque vincitrici delle sfide precedenti: anche in questo caso, il pareggio dopo la doppia sfida andata-ritorno porterebbe alla final four (semifinali) le squadre giunte più in alto in classifica. Gli ultimi 90 minuti, quindi, possono incidere pesantemente sulla stagione delle due siciliane: l’augurio è che i rossazzurri ritrovino, in dirittura d’arrivo, una verve che sembra smarrita.