Sono passati 87 giorni dalla sera del 5 febbraio 2023. Tre mesi che però non sono bastati per sostituire le tabelle turistiche che si trovano all’ingresso dell’anfiteatro romano in piazza Stesicoro a Catania. Ai visitatori, come segnalato da un lettore a MeridioNews, non resta che provare a leggere le informazioni su dei cartelli con i vistosi segni del rogo divampato per la festa di Sant’Agata. In quell’occasione venne allestita un’area transennata in cui i fedeli potevano depositare i ceri votivi accesi. L’elevato numero di quest’ultimi e la presenza di un forte vento hanno innescato un incendio che ha distrutto un maxi schermo, alcune palme e le insegne turistiche posizionate all’ingresso dell’anfiteatro romano.
I ruderi di una delle più importanti attrazioni turistiche del capoluogo etneo attualmente non sono fruibili perché interessati da dei lavori di riqualificazione e adeguamento strutturale cominciati a novembre del 2021. Ad aggiudicarsi l’appalto, per una valore di poco superiore a 300mila euro, è stato il consorzio Research di Salerno (in Campania) mentre le imprese esecutrici sono la Icam, la Giovanna Izzo restauri e la Es progetti e sistemi. I lavori, stando al cronoprogramma, dovranno durare 365 giorni.
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