Carini, dichiarato il dissesto finanziario Troppi i debiti, a rischio 105 dipendenti

Se ne parlava già da un po’ di giorni e alla fine è arrivato: il comune di Carini ha dichiarato il dissesto finanziario. La situazione economica del comune è gravissima, i debiti si aggirano intorno ai cinque milioni di euro e il consiglio comunale, in quattro mesi, non è riuscito ad approvare il bilancio preventivo del 2015 (sì, preventivo). Più di una volta, il documento contabile redatto dall’amministrazione comunale, in particolare dal sindaco Giovì Monteleone e dall’assessore Vincenzo Alamia, ha ricevuto parere negativo dal consiglio dei revisori dei conti (organo a tutela dei consiglieri per materie di tipo economico). L’ultimo atto presentato sembrava essere regolare e pronto a essere portato in consiglio, se non fosse che non rispettava il patto di stabilità. Concluse le alternative, il comune non può far altro che prendere atto della situazione venutasi a creare negli ultimi anni e dichiarare il fallimento finanziario.

In tutto questo trambusto, uno degli argomenti più scottanti è la situazione dei precari: con il dissesto, centocinque dipendenti comunali a contratto determinato e non ancora prolungato perderebbero perdere il posto di lavoro in tronco. D’altro canto, il consiglio comunale convocato d’urgenza per ieri dal suo presidente Pietro Mannino ha avuto lo scopo di approfittare di una norma nazionale del dicembre 2015 a tutela dei dipendenti precari dei comune in fallimento: se quest’ultimi dichiarano il fallimento entro il 30 aprile 2016, la Regione si farà carico del pagamento dei lavoratori per un determinato tempo. Hanno votato a favore della dichiarazione di fallimento tutti i gruppi consiliari ad eccezione del Pdr e di Carini Pulita (cinque consiglieri in tutto) che si sono astenuti.

Con la dichiarazione di dissesto, i normali lavori del sindaco, della giunta e del consiglio saranno soggetti alla supervisione di un numero variabile di commissari provenienti dal ministero degli Interni. Il loro scopo, logicamente, sarà quello di diminuire le uscite e incentivare le entrate economiche, cosa che probabilmente andrà a danno dei contribuenti carinesi ma che servirà per risanare i conti del comune. 


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