Quattro persone, tra cui tre minorenni, per alcuni mesi hanno depredato diverse attività commerciali. Tra gli episodi ricostruiti dai carabinieri del nucleo operativo locale anche la rapina a un 65enne a cui sono stati portati via dieci euro. Guarda il video
Baby gang seminava il terrore nell’area di Paternò Furti in chiesa, bar, chioschi e anche supermercati
I carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Paternò hanno arrestato quattro persone del luogo, tra cui tre minorenni tra i 15 e i 16 anni e un maggiorenne di 18 anni, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare per i reati di rapina aggravata in concorso, lesioni personali aggravate e furto aggravato in concorso, commessi a Paternò da giugno a settembre 2021.
Le indagini hanno consentito di fare piane luce su una sequela impressionante di raid portati a termine dalla baby gang che ha preso di mira biciclette, cellulari, autovetture, tabaccherie, la piscina comunale – dove i giovanissimi hanno letteralmente scassinato uno dei distributori di giochi per bambini impossessandosi del denaro -, supermercati – furto di elettrodomestici -, perfino una chiesa – si introducevano nella canonica e nella camera da letto di un diacono per rubare una tv e un pc -, distributori di carburante, bar, chioschi, ed infine rapinando in piena notte un 65enne del posto, fatto cadere a terra per sottrargli il borsello contenente un cellulare, 10 euro in contanti e altri effetti personali, causando alla vittima una frattura al femore.
L’attività investigativa, svolta attraverso la visione dei filmati registrati dai sistemi di video sorveglianza, servizi di osservazione controllo e pedinamento, ha consentito di identificare tutti i componenti della banda che durante le notti d’estate era solita approfittare anche della chiusura per le ferie estive di diversi esercizi commerciali per fare razzia di apparati informatici, beni e denaro. I tre minorenni sono stati associati all’Istituto di pena minorile di Catania-Bicocca, mentre il maggiorenne è stato relegato agli arresti domiciliari con l’obbligo di indossare il braccialetto elettronico.