Le due attività sarebbero riconducibili a Gaetano Nobile, nipote di Sebastiano e Aurelio Balbo, «esponenti di spicco del clan Cappello», e lui stesso «orbitante nell'area della cosca». L'uomo avrebbe «riutilizzato» i proventi di attività illecite, investendoli anche nella compravendita di auto. Guarda le foto