Dopo anni di chiusura, il monumento è di nuovo fruibile grazie all'iniziativa dell'ordine del Santo Sepolcro, che si occupa della gestione del bene culturale. Al suo interno, stucchi del XVIII secolo realizzati da Procopio Serpotta, affreschi e sculture di diversi periodi storici. In futuro potrebbe ospitare i lavori dei giovani artisti dell'Accademia