Villa Pottino, gioiello Liberty ancora in vendita «Non possiamo permetterci di mantenerla»

Palermo e il Liberty: un rapporto profondo e contraddittorio, che vede come protagoniste le eleganti ville dell’Ottocento e del Novecento che hanno caratterizzato il volto della città, anche se per troppo poco tempo. Dagli anni Cinquanta, le ruspe della speculazione edilizia hanno demolito molte delle testimonianze di questa ricca stagione architettonica, lasciando Palermo orfana di un’importante pagina della sua storia culturale. Ma non tutte le vicende sulle ville Liberty hanno avuto la stessa trama. È il caso di Villa Pottino in via Notarbartolo, progettata dall’architetto Ernesto Armò – allievo di Ernesto Basile – e costruita nel 1915 per Rodrigo Licata di Baucina. Nel 1941 venne acquistata a un’asta fallimentare dal marchese Gaetano Pottino, che visse nella villa insieme alla moglie Maria Giaconia. Una dimora sontuosa, che si eleva su tre livelli, immersa in un giardino di 7.000 metri quadrati, che negli anni Settanta subì danni per via delle bombe collocate da chi voleva estorcere alla famiglia Giaconia alcuni terreni di loro proprietà nelle Madonie.

Maria Giaconia scompare nel 2013, lasciando la villa in eredità ai suoi 19 nipoti, che decidono di mettere in vendita l’immobile. «Abbiamo dovuto affrontare tasse di successione e spese di potatura, è molto difficile mantenere una cosa così», spiega Geraldina Piazza, una delle eredi, che parla dei motivi che hanno spinto alla vendita e delle difficoltà legate alla gestione della villa. «È indivisibile e nessuno di noi la può rilevare perché una famiglia normale non può affrontare una spesa del genere. Spesso mi capita di difendere la posizione di chi, come noi, si trova costretto a vendere immobili storici contro le accuse di chi sostiene che per soldi si possa addirittura permettere che le case storiche vengano demolite. Non è il nostro caso, abbiamo chiesto e ottenuto il vincolo totale della casa, così chi la acquisterà non potrà toccarla in nessun modo. Allo stato attuale, non possiamo decidere di affittarla per ricevimenti ed eventi perché sarebbero necessari lavori per regolamentarne l’agibilità, ma non c’è alcuna possibilità di ricevere finanziamenti. Abbiamo proposto a Comune, Provincia, Regione, banche, enti e fondazioni di acquistare la villa per farne sede di rappresentanza, ma hanno risposto che non hanno soldi».

La villa è stata aperta al pubblico un paio di volte, in occasione di visite guidate organizzate dalla scuola Cannizzaro e dall’associazione Italia Nostra. È stata creata una pagina Facebook, in cui si parla della zia Maria, chiamata dai nipoti Mimmi, e delle difficoltà e degli oneri nel mantenere la villa che, attualmente, è senza mobili: gli arredi interni, ereditati da un nipote del marchese Pottino, sono stati portati via dalla casa, lasciandola vuota. Sono stati anche rimosse le strutture in ferro battuto che decoravano gli interni della villa, che erano stati disegnati da Armò e rientravano quindi nel progetto originale dell’architetto.

Dopo due anni, la villa è ancora in vendita. L’agenzia immobiliare a cui si sono rivolti gli eredi copre anche i mercati americano, russo e arabo, ma non sono stati ottenuti risultati nemmeno in ambito internazionale.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]