Regione, bocciata la mozione di sfiducia per Musumeci  «Mi pare solo il certificato di esistenza in vita del M5s»

«Una mozione priva di serie motivazioni politiche e, quindi, strumentale e pretestuosa». Così il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci ha definito la mozione di sfiducia presentata dal gruppo parlamentare del M5s. «È una vicenda che mi ricorda la buonanima di mio padre che, periodicamente, era costretto a presentare all’Inps un certificato di esistenza in vita. Ecco – afferma il governatore – questa mozione mi pare quel certificato da parte del gruppo parlamentare che l’ha espressa». I cinquestelle avevano definito l’azione dell’esecutivo Musumeci «un rosario di fallimenti, una litania ininterrotta di tracolli». La mozione è stata bocciata: dei sessante presenti, infatti, 24 sono stati favorevoli e 36 contrari.

Dopo avere espresso solidarietà al presidente della commissione regionale antimafia Claudio Fava, per le gravi offese ricevute per la vicenda Antoci, Musumeci rende pubblica una propria sensazione: «Quando si entra in quest’aula si ha l’impressione di avere davanti la polizia di Stato in assetto antiguerriglia: il nemico da abbattere è il presidente della Regione». Alcuni dei punti contestati dal gruppo pentastellato sono state oggetto del discorso fatto in aula la settimana scorsa dal governatore. «Alcune cose, però, mi hanno davvero impressionato: una delle accuse che mi viene mossa – sottolinea Musumeci – non ha precedenti nel parlamento siciliano».

Il riferimento è alla nomina del leghista Alberto Samonà come assessore ai Beni culturali e all’Identità siciliana. «Una cosa pericolosa sul piano del confronto democratico – dice Musumeci – Il capogruppo del M5s (Giorgio Pasqua, ndr) parla della Lega come partito politico che “schernisce e offende il popolo italiano e siciliano e che si fonda su paura, odio e separatismo“. Il M5s però – dice il presidente alzando il tono della voce fino quasi a urlare – questo partito lo ha portato al governo della nazione e ci ha diviso banco e sottobanco». 

Insomma, per Musumeci sono proprio i cinquestelle a non avere diritto di criticare la natura genetica della Lega. «Io ho diritto a nominare come assessori persone legate a me da un vincolo di fiducia e che abbiano un minimo di competenza. Su questo – ribadisce – non accetto veti. Di Samonà dite che è brutto o che è cortoma lei Cracolici – ironizza il presidente rivolgendosi al parlamentare del Partito democratico – non è che sia molto più alto. Ma non dite che è perché è della Lega che non avevo diritto di nominarlo». 

Dopo un lungo elenco delle cose fatte dal governo in questi due anni, il presidente torna ancora sulla questione della mozione utilizzando quasi tutta la mezz’ora che ha a disposizione. «Non posso raccogliere considerazioni che non hanno nulla di politico – dice ancora – Una mozione è una cosa seria se non è dettata da voglia di rivincita, di riscossa o da uno stato d’animo non sereno. Non mi sorprende – aggiunge Musumeci – che il gruppo parlamentare del Pd si sia accodato alla mozione». L’intervento del presidente finisce con un invito a tutti a votare «obbedendo solo alla propria coscienza». Quando è il momento di passare alle votazioni però gli animi si scaldano. Il M5s vorrebbe prendere la parola ma Miccichè, dopo avere usato la mascherina per coprirsi gli occhi, sospende la seduta «per cinque minuti» che durano, però, almeno cinque volte tanto. Alla fine, la mozione è stata bocciata.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]