Decreto sicurezza, lo scontro si sposta in Forza Italia Bartolozzi: «Micciché? Il partito ha detto sì alla legge»

«Non esistono città-Stato, ma leggi dello Stato, che in quanto tali devono essere rispettate da tutti, sindaci compresi». La slide è di quelle destinate a far discutere. Soprattutto considerato che è stata postata online dalla deputata alla Camera nelle liste di Forza Italia, Giusi Bartolozzi, compagna del vicepresidente della Regione, Gaetano Armao.

Bartolozzi si schiera, senza se e senza ma, a favore del decreto sicurezza. E soprattutto contro la sospensione della legge da parte del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. Così, mentre a livello nazionale alcuni quotidiani ricostruiscono l’amicizia di lungo corso che lega Orlando al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sollevando il sospetto che dietro la disobbedienza di Palermo possa esserci una benedizione più alta, ecco che in casa Forza Italia il confronto si fa più aspro. Alla luce, va da sé, del sostegno manifestato pubblicamente dal commissario forzista nell’Isola, Gianfranco Micciché, alla decisione del primo inquilino di Palazzo delle Aquile in tema di iscrizione all’anagrafe dei migranti.

Ma la diretta interessata, raggiunta telefonicamente da Meridionews, evidenza in prima battuta come non si tratti di una replica, «ma di una mia dovuta esternazione, perché il decreto sicurezza è una legge dello Stato, firmata da Mattarella e pubblicata in gazzetta ufficiale. Saremmo all’anarchia se qualunque sindaco sospendesse qualunque legge. È un principio che non può passare».

Quando, però, le si fa notare che la posizione del commissario forzista in Sicilia è stata piuttosto distante dalla sua, Bartolozzi sottolinea: «Io sono leale a Silvio Berlusconi, ad Antonio Tajani, a Maria Stella Gelmini, ad Anna Maria Bernini. Loro, dettano la linea del partito. E con loro abbiamo condiviso di votare a favore del decreto sicurezza. Su questo punto bisogna fare chiarezza: il decreto sicurezza è stato approvato con voto favorevole di Forza Italia. Noi siamo all’opposizione rispetto alle politiche populiste del Movimento 5 Stelle, ma sosteniamo quei provvedimenti che fanno parte del programma con cui il centrodestra si è presentato alle elezioni. Forza Italia continua a dire sì al contenimento dell’immigrazione, perché era uno dei punti fondamentali del programma del centrodestra».

Insomma, una sfiducia nei fatti al ruolo partitico di Micciché, nonostante Bartolozzi sottolinei ancora una volta che la sua «non è una replica al coordinatore, ma una presa di posizione, mia come di altri deputati alla Camera, affinché i cittadini capiscano la posizione di Forza Italia sull’argomento. Che è, appunto, la linea dettata dal nostro presidente, Silvio Berlusconi. Tutto il resto – conclude – sono esternazioni a titolo personale. Il mio non è un tono polemico nei confronti di nessuno, ma qualunque altra posizione rispetto al decreto sicurezza non è la linea del partito».

Impossibile rintracciare Micciché per una replica. Anche se c’è chi, dalle retrovie, non manca l’occasione per ricordare che «Gianfranco e Berlusconi si sentono almeno un paio di volte al giorno». Rimarcando che, alla fine della fiera, il luogotenente dell’ex cavaliere in Sicilia non si è mai mosso se non per nome e per conto del suo dante causa. In una partita che assume sempre meno i toni di una questione territoriale e che sembra, ancora una volta, destinata a fare dell’Isola un laboratorio politico per compattare le truppe del fronte antipopulista e antisovranista.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]