Flussi migratori, Micciché chiede indagine all’Antimafia «La Sicilia prenda posizione e sia un ponte di dialogo»

Si erano già incontrati la scorsa estate, sul molo di Catania nei giorni della Diciotti. E proprio in quell’occasione Gianfranco Micciché aveva interrotto ogni forma di comunicazione tra la Lega e Forza Italia, apostrofando Matteo Salvini come «uno stronzo» a mezzo social.

Oggi che lo scontro si sposta a Palermo sul decreto sicurezza, col botta e risposta tra il primo cittadino del capoluogo, Leoluca Orlando, e il ministro dell’Interno, a intervenire è ancora una volta Micciché, che si appella al presidente della Commissione regionale antimafia, Claudio Fava. Una commissione, quella guidata dal figlio del giornalista ucciso dalla mafia nel 1984, che proprio a inizio di questa legislatura ha visto un ampliamento dei propri poteri, avendo adesso facoltà di indagine non soltanto sul fenomeno mafioso, ma anche su quello legato alla corruzione. E che è ufficialmente l’organismo incaricato dall’Assemblea regionale di interfacciarsi con Prefetture e ministero dell’Interno.

Ecco perché Micciché si appella a Fava, affinché la commissione parlamentare che presiede si occupi di indagare sulla gestione dei flussi migratori. Non sull’accoglienza, non sulla gestione delle comunità d’alloggio. Proprio sui flussi migratori. E su quei porti chiusi, come quello di Catania nei giorni della Diciotti. «Troppo grave – sostiene Micciché – è il rischio che, in Italia, come in Sicilia, le posizioni sull’argomento migranti diventino oggetto di tifoserie opposte a causa di una generale disinformazione e di una scarsa conoscenza del fenomeno migratorio. Il Mediterraneo – aggiunge – è la nuova frontiera geopolitica di flussi migratori che oggi assumono proporzioni epocali, segnate anche da nuove schiavitù e dalle tratte di essere umani».

Secondo il primo inquilino di Sala d’Ercole, insomma, si tratta di «una sfida complessa e inedita, che richiede un approfondimento culturale e scientifico e una conseguente risposta politica e istituzionale, all’insegna del rispetto della dignità della persona come statuiti dalla Carta dei diritti umani e dalla nostra Costituzione. La Sicilia, che è al centro di queste vicende storiche e naturali, è sollecitata ad assumere un ruolo mediterraneo ed europeo come ponte di dialogo, modello di integrazione nella sicurezza di tutti, promozione della pace nella giustizia tra popoli e individui».

Ma oltre le riflessioni di carattere generale, il commissario forzista in Sicilia riporta la questione entro i confini dell’Isola. «La presa di posizione di Leoluca Orlando di fronte all’applicazione del decreto sicurezza pone la politica tutta di fronte ad un dibattito che è divenuto assolutamente necessario. Proporrò al Parlamento siciliano una giornata di dibattito sull’argomento. Nel frattempo, ho già provveduto a sentire il presidente della commissione Antimafia, Claudio Fava, per l’istituzione di una subcomissione sul fenomeno migratorio e sulla legislazione attinente».

E mentre in molti si chiedono quale sarà stata la reazione di Palazzo d’Orleans (e di Nello Musumeci) di fronte a questa nuova e forte presa di posizione del luogotenente di Silvio Berlusconi in Sicilia, Claudio Fava, dal canto suo, fa sapere che «la volontà manifestata da Miccichè rappresenta un segnale importante e atteso. Gli abbiamo già chiesto, con una lettera, di convocare al più presto l’Ars per discutere di un tema che chiama in causa la Sicilia e le sue Istituzioni per ragioni storiche, geografiche, politiche e per il ruolo di ponte culturale e civile nel Mediterraneo». Già alla ripresa dei lavori, il prossimo 8 gennaio, la Commissione affronterà il tema dell’istituzione della sottocommissione proposto dal presidente dell’Assemblea e formulerà una proposta da sottoporre all’Aula.


Dalla stessa categoria

I più letti

Nuovo attacco di Gianfranco Micciché a Matteo Salvini dopo il caso Diciotti. Questa volta il presidente dell'Assemblea regionale chiede alle istituzioni siciliane di schierarsi. «Siamo al centro del Mediterraneo, dobbiamo essere modello di integrazione per l'Europa»

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]