Piccolo Teatro Patafisico, al via la nona stagione Agli appuntamenti storici si sommano i laboratori

Il Piccolo Teatro Patafisico presenta la nona stagione teatrale. Il teatro con sede in via Gaetano La Loggia 5 a Palermo (dentro l’ex manicomio) è un luogo magico, poetico, eccentrico, essenziale, isolato, accogliente (aggettivi utilizzati degli spettatori nel questionario di gradimento raccolto lo scorso anno). «Aggiungiamo noi inutile» dicono Rossella Pizzuto e Laura Scavuzzo, fondatrici del teatro, nell’introduzione che accompagna ogni anno il programma. «Anche quest’anno ci scuserete se usiamo questo spazio come momento di auto-aiuto e ancora prendiamo in prestito le parole di altri per raccontarvi di queste cose inutili di cui non riusciamo a fare a meno: parafrasiamo Ben Vautier per dirvi che il teatro è inutile, tornate alle vostre case». 

Ed è questo infatti il tema centrale della nona stagione: l’invito è quello a riflettere sul senso del lavoro di un piccolo teatro di periferia e sul senso generale del lavoro culturale e creativo che tante volte appare, e spesso è, inutile ma continua ad essere necessario per le nostre vite individuali e per la dimensione collettiva della nostra società contemporanea. La bilancia tra costi e benefici fatica a stare in equilibrio, l’intento è sempre quello di scegliere lo spettacolo giusto, le storie che valgano la pena di essere raccontate, coinvolgere il pubblico adatto, co-progettare con i partner più d’ispirazione, trovare il motivo e il senso di ogni singola scelta e poi a volte si scopre che le cose più inutili erano quelle più necessarie. «Insomma lasciamo a voi la risposta definitiva, sperando che si trasformi anche quest’anno in un’attiva partecipazione – aggiungono Rossella e Laura – Noi ce l’abbiamo messa tutta e vi presentiamo con orgoglio la nostra ultima fatica: il nono cartellone del Piccolo Teatro Patafisico». 

Quest’anno gli spettacoli in cartellone saranno 13, tra cui tre produzioni nuove di zecca, riallestimenti di spettacoli amati che mancavano da un po’ dalle scene. Il Patafisico valorizza i talenti locali ma ospita con altrettanto piacere progetti teatrali innovativi che arrivano da tutta Italia. Tra i palermitani in cartellone: Rosario Palazzolo, Margherita Ortolani, Dario Muratore, Claudia Puglisi. Si riconferma la collaborazione con la compagnia I Clandestini e i suoi percorsi di riabilitazione attraverso il teatro e si rinnovano i consueti appuntamenti con i due festival organizzati dal patafisico: il Minimo Teatro Festival (festival di corti teatrali) e SorsiCorti (festival di cortometraggi) e poi l’immancabile Poetry Slam. «Il tutto rigorosamente inutile» sottolineano dalla direzione artistica. E poi c’è la stagione per i piccoli con 12 spettacoli che contiamo permetteranno a molti anche quest’anno di perdere del tempo con le famiglie e gli amici.

PRODUZIONI DEL PICCOLO TEATRO PATAFISICO

Il primo spettacolo in programma (venerdì e sabato 26 e 27 ottobre alle ore 21 e domenica 28 alle ore 18) è una produzione del Piccolo Teatro Patafisico con Blitz : … AMEZZALUNA (il cielo è così crudele e non è semplice!) con la regia e la drammaturgia a cura di Margherita Ortolani. Con Marta Cannuscio, Ibrahima Darre, Sara Esposito, e con Margherita Ortolani. Scene: Vito Bartucca; costumi: Francesco Paolo Catalano; consulenza musicale: Roberto Cammarata; musica dal vivo: Marta Cannuscio.  Lo spettacolo è il primo esito del progetto “quella smania di chi racconta storie”, uno studio per una riscrittura scenica da La Trilogia degli Antenati di Italo Calvino, progetto ideato e diretto da Margherita Ortolani. Liberamente ispirato a Il visconte dimezzato di Italo Calvino, lo spettacolo porta in scena due strampalate creature e un viaggio verso una luna di cartapesta: un teatrino comico sentimentale accompagnato dalle figure del gioco e del sogno. E si collega a un lungo percorso di formazione per attori che Blitz porta avanti da anni. 

Si continua con un’altra produzione del Patafisico venerdì 9, sabato 10, domenica 11, venerdì 16, sabato 17 e domenica 18 novembre alle ore 20.30. A CENA DAGLI UBU. Capitolo terzo con la compagnia del Piccolo Teatro Patafisico e la chef Cinzia Ciprì. Diventato ormai un plot, le cene a casa di Ubu sono una riflessione sul contemporaneo che non perde l’occasione per ridicolizzare il potere nella tradizione inaugurata da Ubu re . Massimo 25 partecipanti a sera – Prenotazione obbligatoria (info e prevendita: 366.1545786). 

Il terzo spettacolo prodotto dal Patafisico è TRIPOLIS di e con Dario Muratore è in programma per il 13, 14 e 15 dicembre alle ore 21.00. Sound Designer Giovanni Magaglio; Light Designer Federico Cibìn; Scena: Margherita Platè. Si tratta di una produzione del Piccolo Teatro Patafisico in collaborazione con la dimora Macciangrosso, residenza artistica e il Progetto Epop Teatri che scava alle radici del rapporti con l’ex colonia libica per rispondere alle domande “chi è lo straniero? ”, “chi è l’artista?”.

MINIMO TEATRO FESTIVAL venerdì 29, sabato 30 e domenica 31 marzo 2019 alle ore 20.00.

Festival di corti teatrali e danza – IX edizione

Arriva alla nona edizione anche il Minimo Teatro Festival, il festival nazionale di corti teatrali organizzato in collaborazione con la compagnia M’Arte, diARiA e il Teatro Libero di Palermo. Il MTF porta a Palermo corti di danza e teatro da tutta Italia, offrendo al pubblico una selezione che spazia tra diversi generi e discipline performative e agli artisti una vetrina dove mostrare il proprio lavoro a una giuria di esperti e professionisti del teatro e a un pubblico attento e curioso. Tre serate dedicate al teatro, alla danza e alla sperimentazione durante le quali andranno in scena i corti teatrali selezionati sulle proposte provenienti da tutta Italia. Il MTF è la nostra soluzione immaginaria per rispondere ai limiti di budget, di spazio e di risorse che spesso il teatro si trova ad affrontare, per offrire il massimo del coinvolgimento al pubblico e agli artisti. Termine per le iscrizioni sarà gennaio 2019.

SORSICORTI 18 – 25 maggio 2019

Festival internazionale di cortometraggi e buon vino – XIII edizione

Il tema di quest’anno sarà: “Cinema Liquido” che prende le mosse dal concetto di società liquida elaborato dal sociologo Zygmunt Bauman come lettura psi-co-socio-politica dell’epoca attuale, sarà metaforicamente rivolto alla natura contemporanea del mezzo cinematografico, che cambia continuamente forma, adottando in sé nuovi e innovativi scenari del post-cinema. Questo titolo si presta anche a rappresentare l’attenzione che il Festival dedica alla filiera eno-gastronomica, rimandando così l’idea di un “cinema da bere”. Nella XIII edizione oltre al consueto concorso di cortometraggi, ormai riconosciuto al livello internazionale, ci sarà uno spazio dedicato ai cortometraggi e ai lungometraggi presentati nelle passate edizioni del Festival del Cinema di Venezia (Spazio Venezia), una parte dedicata ai cortometraggi di animazione e/o sperimentali di pregio internazionale (come i cortometraggi del regista americano Tyler Hubby come proiezioni Fuori Concorso), una finestra dedicata alle produzioni siciliane realizzate tra il 2017 e il 2018 e il consueto appuntamento relativo alle degustazioni e a Degusti-cinema – La filmoteca del vino in collaborazione con l’Irvos.

LABORATORI

Novità di quest’anno sono i laboratori di teatro per grandi e piccini.

LABORATORIO PERMANENTE DI TEATRO

a cura di Dario Frasca

Due momenti laboratoriali l’uno rivolto agli adulti dai 18 anni in su e l’altro dedicato ai ragazzi dai 12 ai 17 anni. Il teatro è legato all’immagine e alla parola, essendo ad un tempo rito e narrazione. Il laboratorio teatrale è un’esplorazione delle possibilità fisiche, vocali ed espressive di ciascun partecipante, è il luogo perfetto per trovare una dimensione dove è possibile imparare osservando se stessi e gli altri. Info e prenotazioni: 366.1545786 info@piccoloteatropatafisico.it

BURATTINOLOGIA (1 e 2 dicembre 2018)

A cura di Salvino Calatabiano che dopo dieci anni di burattinesca carriera, condivide con attori, insegnanti e gente stramba, la sua esperienza e il suo lavoro. Il laboratorio avrà la durata di due giorni. I burattinandi avranno l’opportunità di costruire il proprio burattino dalla testa tonda, di capire come dargli vita, emozioni e voce ma soprattutto avranno la possibilità di ascoltarlo e comprenderlo.

Info 366.1546786 info@piccoloteatropatafisico.it

COME SMETTERE DI SCRIVERE PER SCRIVERE MEGLIO

workshop di scrittura creativa a cura di Ivan Talarico.

Cosa può scrivere il tostapane innamorato alla presa di corrente? E noi, cosa abbiamo da scriverle? Saremo mai in grado di rendere il pane croccante? Ma soprattutto, ci innamoreremo mai? La scrittura non è solo quello che abbiamo da dire trascritto su carta, non una semplice funzione del pensiero, ma è un sistema più complesso e divertente che ci rappresenta, fatto di oggetti, vocali, lettere. Può vivere con noi o creare altri mondi. 12 ore complessive, da dividere in giorni da concordare, per un minimo di 10 partecipanti e un massimo di 15.


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