L'assessorato alle Autonomie Locali ha pubblicato i decreti di nomina di 150 commissari ad acta in altrettanti municipi. Sotto i riflettori, l'esame e l'approvazione dei documenti contabili di previsione per gli esercizi finanziari 2018/2020
Bilanci, Regione invia i commissari in 150 Comuni Trenta giorni per mettersi in regola o saranno sciolti
La scadenza era stata fissata inizialmente per lo scorso 28 febbraio. Poi era stata posticipata al 31 marzo. Da allora, sono passati quasi 6 mesi, così oggi l’assessorato regionale alle Autonomie Locali ha nominato i commissari ad acta che si occuperanno di far approvare ai Comuni inadempienti i bilanci di previsione triennali per gli esercizi finanziari 2018/2020.
La lista è lunga, dodici Comuni nel Nisseno, 18 nell’Agrigentino, 19 nel Catanese, otto nell’Ennese, 35 sia nel Messinese che nel Palermitano, cinque nel Ragusano, dieci nel Siracusano, otto nel Trapanese. Centocinquanta, in tutto, sulle 390 dell’Isola, le amministrazioni che non si sono messe in regola coi bilanci e che adesso sono chiamate ad accelerare.
Era già accaduto per i rendiconti, che altro non sono che le fotografie dell’esercizio finanziario precedente. Ma anche in quel caso tantissimi comuni non avevano rispettato la scadenza del 30 aprile. E neanche i mesi successivi in cui la Regione aveva chiuso un occhio. Così lo scorso luglio anche in quel caso Bernadette Grasso si era vista costretta a inviare i commissari per far approvare i consuntivi ai consigli Comunali.
Adesso, altro giro, altra corsa. Ed ecco che centocinquanta Consigli avranno trenta giorni di tempo per approvare i bilanci di previsione triennali, sotto la supervisione dei commissari inviati dagli uffici dell’assessorato di viale Regione Siciliana a Palermo. Se non dovessero approvare questa ulteriore scadenza, scatterebbe la decadenza per le amministrazioni.
«Ma io non credo che si andrà oltre – ammette l’assessore Bernadette Grasso a Meridionews -. Abbiamo cercato di rispettare le esigenze dei Comuni, il termine per l’approvazione era fissato al 31 marzo, ma abbiamo atteso di approvare la Finanziaria regionale e di poter dare certezze ai sindaci sul fronte dei trasferimenti alle amministrazioni».
«È chiaro – sottolinea – che è un momento delicato, di grande sofferenza per gli Enti Locali. Ma questa è una valutazione generica, le singole ragioni per cui non siano ancora stati approvati i bilanci di previsione non non le conosciamo.Tendenzialmente la mia esperienza di ex amministratore locale mi aiuta mia a comprendere le esigenze di chi è chiamato a gestire un Comune. Abbiamo aspettato, abbiamo voluto dare certezza delle somme dei trasferimenti. Adesso coi commissari partiranno le diffide, oltre i termini dei trenta giorni dovrebbe scattare la decadenza. Ma quella è una seconda fase a cui in questo momento non bisogna pensare».
«Ci tengo a sottolineare – aggiunge ancora Grasso – che i Comuni hanno difficoltà perché non riescono a riscuotere i tributi. Non perché non siano capaci o perché la maggioranza dei cittadini voglia evadere, ma perché paghiamo ancora il prezzo della crisi, la gente molto spesso non è nelle condizioni di pagare. E in questo quadro generale non mi sento di dare responsabilità ai Comuni, che scontano, inoltre, una politica che negli ultimi 10 anni non ha guardato agli Enti Locali in un rapporto di collaborazione».
Le amministrazioni in cui sono stati inviati i commissari.
Provincia di Agrigento. Agrigento, Bivona, Calamonaci, Cammarata, Campobello di Licata, Canicattì, Cianciana, Comitini, Grotte, Lampedusa, Licata, Lucca Sicula, Menfi, Raffadali, Realmonte, San Giovanni Gemini, Santa Elisabetta, Santo Stefano Quisquina.
Provincia di Caltanissetta. Campofranco, Delia, Marianopoli, Gela, Mazzarino, Montedoro, Mussomeli, Niscemi, Riesi, San Cataldo, Serradifalco, Sutera.
Provincia di Catania. Adrano, Calatabiano, Castiglione di Sicilia, Fiumefreddo di Sicilia, Grammichele, Linguaglossa, Mascali, Mascalucia, Milo, Palagonia, Paternò, Pedara, Randazzo, Riposto, San Pietro Clarenza, Santa Maria di Licodia, Scordia, Valverde.
Provincia di Enna. Aidone, Assoro, Catenanuova, Cerami, Nicosia, Piazza Armerina, Pietraperzia, Valguarnera Caropepe.
Provincia di Messina. Alcara Li Fusi, Barcellona Pozzo di Gotto, Capizzi, Castel di Lucio, Ficarra, Fiumedinisi, Francavilla di Sicilia, Furci Siculo, Gioiosa Marea, Graniti, Gualtieri Sicaminò, Librizzi, Lipari, Messina, Mirto, Mistretta, Monforte San Giorgio, Mongiuffi Melia, Montagnareale, Motta d’Affermo, Pace del Mela, Patti, Roccalumera, San Fratello, San Salvatore di Fitalia, Sant’Agata di Militello, Sant’Angelo di Brolo, Santa Domenica Vittoria, Saponara, Spadafora, Taormina, Terme Vigliatore, Torregrotta, Torrenova, Villafranca Tirrena.
Provincia di Palermo. Alimena, Bagheria, Balestrate, Belmonte, Caccamo, Camporeale, Capaci, Castronovo, Cefalà Diana, Cefalù, Godrano, Gratteri, Isnello, Isola delle Femmine, Lascari, Marineo, Misilmeri, Montelepre, Palermo, Partinico, Piana degli Albanesi, Roccamena, Roccapalumba, San Cipirello, Santa Flavia, Sciara, Scillato, Termini Imerese, Terrasini, Torretta, Trabia, Trappeto, Ustica, Villabate, Villafrati.
Provincia di Ragusa. Giarratana, Modica, Monterosso Almo, Ragusa, Scicli.
Provincia di Siracusa. Augusta, Buscemi, Canicattini Bagni, Carlentini, Francofonte, Noto, Pachino, Portopalo, Rosolini, Siracusa.
Provincia di Trapani. Buseto Palizzolo, Campobello di Mazara, Custonaci, Marsala, Salaparuta, San Vito Lo Capo, Valderice, Vita.