Siracusa, la nuova sfida M5s: conquistare il Comune La candidata è Russoniello, gestisce sala ricevimenti

All’indomani delle elezioni politiche, che hanno visto il
collegio aretuseo premiare il Movimento 5 stelle con la percentuale di consenso più alta della Sicilia, è arrivato anche l’annuncio del candidato pentastellato a sindaco di Siracusa. Si tratta di una donna, Silvia Russoniello, 43enne di Belvedere attivista del meetup siracusano, molto vicina al deputato regionale più votato del M5s, Stefano Zito. «Ancora nulla di ufficiale – precisa Zito a MeridioNews – perché siamo ancora in attesa della certificazione per l’utilizzo del simbolo che ci deve arrivare dal nazionale». Russoniello, attivista di lungo corso ma senza precedenti esperienze politiche alle spalle, nella vita si occupa di gestire il Vanity Club, una sala ricevimenti nei pressi del viale Epipoli a Siracusa.

Non è di certo fra i nomi più noti dei grillini locali, tanto che anche ai vertici del meetup aretuseo non ricordano con precisione età e posizione lavorativa della donna. Nel 2013 è stata candidata al consiglio circoscrizionale di Tiche, ottenendo poco più di 80 voti. «Il fatto che non sia un nome noto – afferma Zito – è perfettamente in linea con le nostre scelte, tant’è che, fino a cinque anni fa, anche il mio non era affatto un nome noto». Forti dei risultati ottenuti nelle ultime competizioni elettorali regionali e nazionali, «non possiamo comunque perdere di vista il fatto che le amministrative sono tutta un’altra partita». 

In un primo momento, il nome che era circolato come espressione di questo meetup del movimento siracusano era quello di Paolo Ficara, appena eletto al seggio uninominale alla Camera dei deputati. Prima che la sua candidatura alle scorse Politiche del 4 marzo fosse ufficializzata, era circolato anche il nome di Carlo Gradenigo, fondatore di Sos Siracusa, il coordinamento di cittadini e associazioni che si è costituito qualche anno fa per salvaguardare il territorio aretuseo e l’ambiente siracusano. Il giovane, proprietario del pub HMora davanti al quale nei mesi scorsi era esplosa una bomba carta, aveva poi smentito questa possibilità attraverso un post pubblicato sul suo profilo Facebook. 

L’ampio bacino di voti grillini a Siracusa è conteso anche da un altro attivista: Giovanni Napolitano, espressione del secondo meetup cittadino, Amici di Beppe Grillo. Napolitano ha fatto ritorno in città da pochi mesi dopo aver vissuto per oltre 16 anni in America; anche lui ha annunciato la sua candidatura a sindaco ottenendo in risposta la presa di distanza dell’altro meetup. È molto probabile che sia proprio quest’ultimo alla fine a ricevere l’investitura ufficiale dal nazionale, e quindi sarà autorizzato a correre alle Amministrative con il simbolo del Movimento. Ma in questo caso non è escluso che Napolitano resti comunque in corsa per palazzo Vermexio. 

Altro nome arrivato a sorpresa nelle ultime ore è quello di
Giovanni Randazzo. L’avvocato 65enne – fratello dell’ex presidente delle camere penali italiane, Ettore Randazzo, morto a febbraio – si presenta con una lista civica che rappresenterà il mondo dell’associazionismo ambientalista. Da sempre lontano dai partiti, poco più di un anno e mezzo fa Randazzo ha contribuito attivamente alla nascita del comitato Ortigia sostenibile, attivo nello sviluppo turistico sostenibile e nella tutela del centro storico siracusano. «Insieme agli altri con cui mi sono impegnato in questi anni – dichiara il neocandidato – abbiamo deciso di costituire una lista civica per proseguire nel nostro impegno cominciato per Ortigia e che si amplierà a tutta la città». Una lista ancora in allestimento che pescherà prevalentemente dal mondo delle professioni, dell’associazionismo e dal mondo liberale. Nonostante una leggera tendenza a sinistra, «non saremo caratterizzati in termini ideologici, ma politicamente trasversali», conclude Randazzo.

Fra gli altri pretendenti alla guida della città aretusea c’è sicuramente Vincenzo Vinciullo, l’esponente di Alternativa popolare, già vicesindaco e assessore comunale ma anche deputato regionale e presidente della commissione Bilancio all’Ars, che si è detto disponibile subito dopo la mancata conferma a Palazzo dei Normanni. In campo anche Fabio Granata, l’ex parlamentare regionale e nazionale, tra i fondatori di DiventeràBellissima, il movimento del governatore Musumeci, a Siracusa. Il primo a rompere gli indugi sulla corsa a palazzo Vermexio era stato, già lo scorso anno, l’ex assessore Francesco Midolo, imprenditore esponente di Noi con Salvini. 

Alla fine dello scorso dicembre, durante la conferenza stampa di fine anno, anche l’attuale sindaco uscente renziano Giancarlo Garozzo aveva annunciato la propria volontà a correre per un secondo mandato. Sono più recenti le dichiarazioni dell’ex candidato del centrodestra nel 2013 – sconfitto poi al ballottaggio da Giancarlo Garozzo – Ezechia Paolo Reale sulla volontà di candidarsi di nuovo a primo cittadino con il simbolo di Progetto Siracusa

Fra i nomi non ancora confermati resta quello di Massimo Milazzo, l’ex consigliere comunale a capo del movimento Sistema Politico, che ha rassegnato le dimissioni dal civico consesso alla fine del 2016. Il centrodestra potrebbe pescare anche tra due assessori dimissionari della giunta Garozzo: Gianluca Scrofani, che ha lasciato la delega al Bilancio alla fine di gennaio, o Silvia Spadaro, ex Attività Produttive, che lo ha seguito protocollando le proprie dimissioni.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]