Regione, 16mila dipendenti e 1.736 dirigenti Pronte le nuove regole per i trasferimenti

I panni del mediatore non servono più. Giovanni Pistorio, assessore regionale alla Funzione pubblica, se ne è liberato in fretta. A costo di dispiacere pure qualche amico sindacalista, la circolare che detta le nuove regole per il trasferimento dei regionali, l’ha fatta. Assegnazione straordinaria, trasferimenti nella stessa sede, trasferimenti fra sedi diverse dello stesso dipartimento, cambiamenti di sede da un dipartimento all’altro. Queste le principali situazioni descritte nella circolare per cui la facoltà di disporre il trasferimento varia dal direttore generale alla giunta regionale. 

Grandi perplessità solleva il punto della assegnazione straordinaria, nominativa, per esigenze specifiche dove concretamente si pone, secondo molti, l’insidia clientelare, che penalizzerebbe chi rimane fuori dai giochi della politica. Problemi di ruolo e di copertura, di pensionamenti che nascondono insidie potenziali verso nuove categorie di esodati, ed ancora la pace che il Ministero ha imposto di fare a Inps e Fondo pensioni della Regione, riconoscendo quest’ultimo ed autorizzandolo a tutti gli effetti. 

È successo di tutto negli ultimi mesi al dipartimento della Funzione pubblica della Regione Sicilia. Guardando un po’ di numeri si capisce che la situazione è complessa. Oggi nel ruolo unico della dirigenza ci sono 1.736 dirigenti ai sensi dell’articolo 5 della legge regionale numero 10 del 2000, così suddivisi: 1 in prima fascia, 32 in seconda fascia e 1.703 in terza fascia. I numeri del comparto arrivano a 13.553 dipendenti, mentre il Corpo forestale della Regione somma 1.251 unità, ed i 149 dell’ex Terme di Sciacca ed Acireale, per un totale complessivo di 16.540 dipendenti regionali. Da una parte l’istantanea di un luogo del privilegio del passato, scattata da chi è rimasto fuori o ha fatto scelte diverse, dall’altra la sproporzione a volte tra capoluoghi ed uffici di periferia

Sono 6.288 i dipendenti regionali concentrati a Palermo, mentre 9.142 si trovano nel resto della Sicilia. Di questi, 3.073 negli uffici periferici che sono sparsi provincia per provincia, esclusi i capoluoghi che invece ospitano, da soli, complessivamente 5.558 dipendenti regionali. A Mussomeli si contano 27 dipendenti della Condotta agraria ed 1 dirigente. A Catania e in provincia ci sono 1.678 dipendenti, 162 dirigenti, 21 uffici periferici, ma solo un dirigente ed un funzionario per il Garante tutela diritti dei detenuti e del loro reinserimento sociale. In tutta la Sicilia il personale in servizio per le biblioteche è pari a 219 unità, e 50 dipendenti lavorano per il Centro regionale Inventario e catalogazione. 353 dipendenti si trovano nelle Soprintendenze dei Beni culturali, 580 nei Musei, 99 nei Parchi Archeologici, di cui 21 dirigenti. Al Museo delle tradizioni Silvo-pastorali di Mistretta lavorano 23 persone di cui 2 dirigenti. Alla Soat di Agrigento, Sportello verde di Palma di Montichiaro, un dirigente coordina l’attività di un funzionario e due collaboratori. Si passa dal collaboratore, al funzionario, al dirigente di Uob e poi di servizio, con un’organizzazione del lavoro che per certi versi risulta anacronistica. Voci clamanti nel deserto da sempre auspicano che le sedi periferiche possano essere dotate di una diversificazione di funzioni, ma ad un decentramento del personale, quasi mai corrisponde un decentramento reale ed effettivo.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]