In un comunicato da lui firmato e pubblicato sul sito ufficiale del club di viale del Fante, il patron rosanero ha reagito alla sentenza del Tribunale del Riesame che ha accolto il ricorso della Procura. L'imprenditore friulano proseguirà la sua battaglia legale ed è intenzionato a portare il suo caso davanti al Tribunale Internazionale dei Diritti dell'Uomo
Arresti domiciliari? La replica di Zamparini «Tutelerò la mia immagine di uomo onesto»
E’ caduto, questo pomeriggio, ma si è già rialzato ed è pronto ad andare avanti per la sua strada. L’accoglimento del ricorso della Procura da parte del Tribunale del Riesame (che ha disposto gli arresti domiciliari ribaltando la decisione del gip) ha colpito Maurizio Zamparini. Ma non lo ha abbattuto. Attraverso un comunicato da lui firmato e diffuso sul sito ufficiale del club di viale del Fante, il patron rosanero ha chiarito la sua posizione ribadendo l’intenzione di continuare a ‘combattere’ per far valere le sue ragioni.
«Poiché mi arrivano telefonate di solidarietà come se io fossi agli arresti domiciliari – ha esordito l’ex presidente – voglio precisare e smentire tale notizia: sono un cittadino libero. Il Tribunale del Riesame ha concesso i domiciliari su richiesta della Procura, sapendo che non sono esecutivi per via del nostro ricorso che faremo in Cassazione, in cui verrà dimostrata da prove lampanti l’inconsistenza di tutte le accuse indiziarie». L’imprenditore friulano indica la strada che intende seguire: «Ho incaricato i miei legali di Londra di portare il mio caso, per quanto sta accadendo con la Procura di Palermo, davanti al Tribunale Internazionale dei Diritti dell’Uomo. Non richiederò danni ma la tutela della mia immagine di uomo profondamente onesto e lontano mille miglia dai reati che vengono ipotizzati».