Alfredo Distefano, presidente del Coordinamento provinciale della Misericordia, lancia l'allarme sul 50 per cento delle sezioni locali. Le quali non possono utilizzare i loro mezzi poiché in attesa del via libera da parte dell'Azienda sanitaria provinciale
Ambulanze, allarme autorizzazioni per la Misericordia «Troppa burocrazia, servizio di trasporto è a rischio»
«Allo stato attuale, il 50 per cento delle sezioni della Misericordia collocate sul territorio della provincia di Catania non può utilizzare il servizio ambulanze perché è ancora in attesa del rinnovo delle autorizzazioni sanitarie». Ad annunciarlo è Alfredo Distefano, presidente del Coordinamento provinciale delle Misericordia etnee, che conta 29 sezioni. Nonostante il servizio sia tuttora operativo, il trasporto in ambito sanitario garantito dalle ambulanze dell’area metropolitana di Catania, dopo oltre trent’anni, «è a rischio a causa della difficoltà, ancora perdurante, di ottenere dall’Azienda sanitaria provinciale catanese le autorizzazioni necessarie perché venga svolto».
«L’Asp catanese ci chiede una serie di documenti che non agevolano lo snellimento dell’iter per il rilascio delle autorizzazioni. Servono autocertificazioni dei singoli componenti di ciascuna sezione, di ogni direttore sanitario e di ogni governatore. La normativa vigente, però, prevede che la comunicazione all’ente venga fatta solo in tema di variazioni (per esempio di residenza) all’interno della sezione della Misericordia». In mancanza di cambiamenti, secondo Distefano, fornire tutto quel materiale tutto insieme sarebbe troppo complicato. «Il direttore generale Giuseppe Giammanco – conclude Distefano – ha dato formalmente mandato per un confronto con noi. Speriamo che la situazione si risolva, ne va del diritto alla salute dei cittadini». Contattata da questa testata, l’Asp ha confermato la propria disponibilità alla risoluzione della questione.