Il polo sicilianista. Così si sono autodefiniti gli esponenti di mpa, che ora, addirittura si fa chiamare partito dei siciliani, e gli esponenti di grande sud. Entrambi, in campagna elettorale, ma anche prima, si sono riempiti la bocca con parole come statuto siciliano e difesa dell'autonomia regionale.
Alta Corte per la Sicilia, quel silenzio assordante di Lombardo e Micciché
Il polo sicilianista. Così si sono autodefiniti gli esponenti di Mpa, che ora, addirittura si fa chiamare Partito dei siciliani, e gli esponenti di Grande Sud. Entrambi, in campagna elettorale, ma anche prima, si sono riempiti la bocca con parole come Statuto siciliano e difesa dell’Autonomia regionale.
Adesso che i giochi sono fatti, forse nella speranza di raccogliere qualche briciola, si guardano bene dal mettere in pratica l’intento.
Come sappiamo, ieri, il neo Presidente del’Ars, Giovanni Ardizzone, forse per ignoranza o forse per continuare a servire bene Casini e i poteri forti che rappresenta, ha sferrato un attacco micidiale allo Statuto, proponendo l’abolizione definitiva dell’Alta Corte per la Sicilia. Tutto il contrario di quello che hanno sostenuto i siciliani più illustri, a partire da Giuseppe Alessi.
Dichiarazioni, che per quanto povere di spirito (come quelle su Battiato e la cravatta) avrebbero meritato una risposta decisa dai sedicenti sicilianisti. Invece nulla. Non abbiamo sentito una parola da Raffaele Lombardo, né dai suoi luogotenenti. Nessuna parola da Gianfranco Micciché o Michele Cimino, che ha pure scritto un libro sullo Statuto.
Sono questi gli autonomisti siciliani? No, sono solo due partiti. Che, secondo alcuni, hanno solo tentato di cavalcare l’onda. Non a caso, moltissimi autonomisti sinceri, non si riconoscono in loro.
Un silenzio assordante anche quello di Giovanni Pistorio, che seppure in fuga dal Mpa, si suppone non abbia rinnegato quello che presentava come il suo credo più profondo. Idem per Nello Musumeci, che per quanto si sia candidato alle ultime elezioni, con il Pdl, in tutta la sua vita politica si è sempre detto un autonomista convinto.
Che è successo? Hanno perso la lingua? O la stanno usando per ‘coccolare’ i vincitori di elezioni in cui ha votato meno del 50% dei siciliani? Se così fosse, si accontentano delle vittorie di Pirro.
Ufficialmente sono comunque tutti in lizza per il premio Ascari 2012.
Un ascaro alla presidenza dellArs?LAlta Corte è un ramo secco dello Statuto siciliano
Un presidente dellArs in cravatta