Al via Battiti, la nuova stagione teatrale allo Zo «Torniamo in scena con nuovi talenti e proposte»

Zō Centro Culture Contemporanee è pronto a ospitare Battiti, la nona stagione teatrale di Palco Off. Il nuovo cartellone, allestito sotto la direzione artistica di Francesca Vitale e quella organizzativa di Renato Lombardo, tocca temi di attualità e immaginari, vite vissute o nate dall’osservazione di realtà contemporanee. La rassegna riparte grazie anche al consolidato sodalizio con il World Fringe che seleziona nei circuiti dei Festival Fringe/Off nazionali e internazionali quanto di più innovativo offra il panorama. «Quando quest’estate ho confezionato la stagione la preoccupazione era tanta, così come la voglia di tornare – ha dichiarato la direttrice artistica di Palco Off, Francesca Vitale, intervenuta sulle frequenze di Radio Fantastica del gruppo Rmb – Ancora non era ben chiaro se saremmo tornati e soprattutto come avremmo potuto assegnare i posti in sala. Il Battito rappresenta la gioia di ricominciare e di programmare, ma anche la scansione del tempo che passa e che ci porta verso il futuro che è ancora incerto sotto alcuni punti di vista».

Otto spettacoli in totale in scena dal 20 Novembre 2021 ad Aprile 2022. Due le produzioni interne: il grande ritorno di Parole Mute 2.0, con una nuova edizione, completamente rinnovata nella scenografia e arricchita nei contenuti, e Ho Incontrato Dio Online, in prima nazionale: una storia che parla di radicalizzazione, delle insidie e dei meccanismi di seduzione della rete sugli adolescenti e dei rapporti generazionali. All’interno del cartellone della nuova stagione è stato inserito anche L’Avare: d’après Molière, produzione Tabola Rassa (Francia) selezionato al Festival D’Avignon, dove ha riscosso grande successo di pubblico e critica. I personaggi sul palco saranno semplici attrezzature idrauliche, con al centro della storia la più importante risorsa del nostro pianeta: l’acqua. Protagonista sarà anche Santa subito, un semiserio prontuario di santi per far fronte alle grandi e piccole tragedie del quotidiano. 

Lo spettacolo, una stand-up mistica prodotta da L’Eccezione 2.0 (Cagliari), è stato selezionato al Milano Off Fringe Festival. Altro lavoro ospite sarà La scuola non serve a nulla, produzione Teatro della Cooperativa (Milano), che mette in scena la descrizione di una tagliente quanto comica buona scuola. Le estorsioni, i ricatti e le intimidazioni in Sicilia saranno raccontate in Con Sorte, produzione La Pentola Nera/Piccolo Teatro Patafisico. Ci sarà spazio anche per le vicissitudini dei giovani che migrano all’estero in cerca di migliori opportunità di vita, con situazioni che hanno come comune denominatore le difficoltà della lontananza dai luoghi d’origine: queste storie saranno al centro de Il Coro di Babele, produzione Barbe à Papa Teatro (Palermo), selezionato al Milano Off Fringe Festival. I capolavori del grande maestro Raffaello saranno i protagonisti di Raffaello Il figlio del vento, una produzione Teatro Stabile dell’Umbria e DOC servizi, con Matthias Martelli, accompagnato dalle musiche dal vivo di Matteo Castellan.

«Sono molto contenta di tornare, il teatro mi mancava– continua Vitale – scoprire nuovi talenti e proporre al pubblico progetti teatrali diversi e dare la possibilità di scegliere il genere preferito è la mia missione. Quest’anno sarà possibile assistere agli spettacoli tramite diverse modalità. Oltre al classico abbonamento a 8 spettacoli e all’acquisto del semplice biglietto, è prevista la possibilità di comprare dei carnet a quattro spettacoli. Ringrazio moltissimo gli ex abbonati che hanno rinunciato alle agevolazioni previste per loro – conclude la direttrice – in molti hanno sottoscritto un nuovo abbonamento, non tenendo conto di quello dello scorso anno che è stato inutilizzato a causa delle restrizioni anti Covid-19. È stato un grande atto d’amore».


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