Agrigento, Frida Kahlo negli scatti di Leo Matiz «Polmone culturale, non più solo città dei templi»

Gli scatti che allontanano il tormento. Leo Matiz incontra di nuovo Frida Kahlo, questa volta nella città di Pirandello. Metaforica, casuale o evocativa che sia, la scelta di allestire questa mostra, e di farlo in questo momento storico ad Agrigento, pare proprio azzeccata: i venti ritratti del fotografo colombiano esposti da sabato scorso alla FAM Gallery mostrano un’immagine della pittrice libera dal dolore che contraddistinse buona parte della sua vita e sembrano invocare una rinascita anche del territorio agrigentino. 

Da una parte il dolore di un’esistenza segnata da uno stato di precarietà fisica costante e il lamento di un popolo confinato nell’ultima provincia d’Italia in quanto a qualità della vita; dall’altra la cura a base di arte e creatività, che riesce a guarire le ferite, lenire la sofferenza e far emergere un’immagine positiva anche in un contesto profondamente depresso: è questo l’obiettivo raggiunto sia da Matiz che immortala Kahlo che da FAM Gallery che espone Matiz. È così, dunque, che apre i battenti un altro polmone culturale in città, dalla costola di uno spazio già esistente. «L’idea nasce dai membri dell’associazione Amici della Pittura, soci anche di Fabbriche Chiaramontane: volevamo connotare il progetto con un ulteriore germoglio – spiega Paolo Minacori – per approfondire e condurre studi e ricerche in ambiti più circoscritti, quasi di nicchia. Inoltre FAM prevede un’attività commerciale, anche se nel momento inaugurale abbiamo preferito dare un’apertura più ampia e un taglio più sociale: l’ingresso alla mostra, infatti, è totalmente gratuito». 

Perché proprio Leo Matiz? «Perché ci siamo concentrati sull’arte del ‘900 e perché rappresenta un’occasione unica: queste opere sono state esposte solo una volta, nel 2005, a Melbourne e sono stampate su una carta ricreata sul modello originale. Grazie alla collaborazione con Ezio Pagano e il Museum di Bagheria siamo riusciti a portarle ad Agrigento, dove manca ancora la giusta attenzione per la fotografia». La passione di Frida – questo il titolo dell’esposizione – sarà fruibile fino al prossimo 20 marzo, ma si può già parlare di successo se si considera l’accoglienza che il pubblico ha riservato all’iniziativa. «Il riscontro, finora – continua Minacori – è andato oltre ogni aspettativa. È ovvio che ad attirare sia soprattutto il soggetto, ossia Frida Kahlo; tuttavia è stato proprio Matiz, con i suoi scatti, a offrire questa immagine più serena e armoniosa della pittrice: noi vogliamo valorizzare questo suo lavoro formidabile, anche attraverso il catalogo curato da Franco Carlisi e il nostro storico dell’arte che accoglie i visitatori e spiega loro il background di ogni fotografia». La mostra si inserisce, inoltre, nella programmazione della Sagra del Mandorlo in Fiore. «Quest’anno – prosegue il responsabile di FAM – l’evento ha un format più ampio, che va oltre il folclore tout court: l’offerta turistica è più ricca grazie all’aggiunta degli spazi dedicati al food e all’arte, con la nostra esposizione e quella del Salvator Mundi nella chiesa del Santo Spirito». 

Agrigento in crescita sotto il profilo culturale. Ma con l’arte si mangia? «Se non si mangia direttamente, si mangia indirettamente, nel quadro di un ecosistema della bellezza che crea indotto economico e crescita sociale. In attesa che il settore pubblico investa di più nell’arte e nella cultura, stiamo assistendo al rafforzarsi del rapporto fiduciario pubblico-privato: Agrigento, con questa amministrazione, ne è un esempio, i cittadini stanno ricordando cosa significhi occuparsi, anche personalmente, del bene comune». Mentre per FAM Gallery i progetti in cantiere sono una mostra di Pino Pinelli e una collettiva di arte moderna e contemporanea, il capoluogo agrigentino inizia a spogliarsi dell’etichetta parziale e totalizzante di città dei templi e diventa centro artistico a tutto tondo.

Gino Pira

Recent Posts

Nasce il nuovo movimento di Lombardo-Lagalla-Miccichè, che non ha ancora un nome e un simbolo: «Ma resteremo fedeli al centrodestra»

«Alla fine, una novità neanche troppo nuova». Parole di Roberto Lagalla, sindaco di Palermo, uno…

6 ore ago

Palermo, folgorata da una scarica elettrica. Morta dopo due mesi in Terapia intensiva

Era rimasta folgorata mentre stava lavorando in una trattoria in corso dei Mille a Palermo. Dopo…

8 ore ago

Catania, incendio in una casa di via Guarnera: nell’appartamento anche una bombola di Gpl

Stamattina a Catania si è sviluppato un incendio in un'abitazione al piano terra di uno…

10 ore ago

Furto con spaccata in negozio Swarovski a Palermo. Indaga la polizia

Furto con spaccata all'alba di stamane a Palermo, in via Ruggero Settimo. I ladri hanno preso di mira…

11 ore ago

Migranti, bimba di 11 anni unica superstite di un naufragio salvata da una ong. «L’abbiamo sentita gridare»

Una bambina di 11 anni è stata salvata al largo di Lampedusa: sarebbe l'unica sopravvissuta…

12 ore ago

Caso Scieri, anche in Appello condannati due ex caporali. Sono accusati di concorso in omicidio

La corte d'assise d'appello di Firenze ha condannato Alessandro Panella e Luigi Zabara, accusati di…

12 ore ago