Servizi sociali, tensioni in assessorato Le mamme occupano la sede di via Dusmet

Momenti di tensione nella tarda mattinata di oggi all’interno dell’assessorato ai Servizi sociali del Comune di Catania. Un gruppo di mamme dell’istituto Sacro Cuore di Trappeto, intervenute oggi all’ennesimo incontro con le istituzioni sulla spinosa questione dei tagli alle 14 strutture socio-assistenziali che operano nel territorio comunale, «hanno preso d’assalto e deciso di occupare la sede di via Dusmet dopo aver ricevuto risposte evasive sul futuro dei loro figli», racconta Rosanna Di Guardo del Cirino La Rosa di Librino, presente all’incontro insieme ai rappresentanti degli altri 9 enti associati alla Uneba, l’Unione nazionale istituzioni e iniziative di assistenza sociale. A porre fine all’occupazione, dopo circa due ore, è stata la Digos che, intervenuta sul posto, «ha consigliato al direttore del Sacro Cuore di convincere le mamme a lasciare l’assessorato», racconta ancora Di Guardo.

A scatenare la rabbia delle mamme, almeno una trentina, le risposte ancora incerte su quanti bambini potranno accedere alle strutture che offrono servizi extra-scolastici per minori in difficoltà economiche, che per il 2014a causa dei tagli ai servizi sociali da parte dell’amministrazione etnea – potranno ricevere i fondi necessari ad assistere solo 630 ragazzini a fronte dei 760 dell’anno scorso, e delle oltre 1200 domande di famiglie con i requisiti per l’accesso pervenute agli uffici dei Centri territoriali. L’amministrazione, al termine dell’incontro al quale hanno preso parte l’assessore ai Servizi sociali Fiorentino Trojano e il vicesindaco Marco Consoli, ha invitato gli Istituti a riprendere subito l’attività, in vista di un incontro chiarificatore con l’Assessorato regionale per la Famiglia, che si terrà martedì 8 ottobre. Per garantire il servizio di semi-convitto, che si compone di trasporto, pasto, scuola e attività pomeridiane fino alle ore 20, l’amministrazione tenterà di «reperire eventuali altri fondi, a cominciare da quelli residui della Regione», si legge in una nota. Per raggiungere la cifra stanziata a bilancio lo scorso anno, 5 milioni di euro provenienti dagli stanziamenti per la legge 22 del 1986, si tenterà di utilizzare i fondi previsti dalla legge regionale 328/2000.

Ma a due settimane dall’inizio della scuola, senza ancora una graduatoria definitiva di assegnazione dei minori, i cancelli degli istituti sono ancora chiusi. Tutte le risorse necessarie al resto del 2013 «non sono state ancora reperite e, se vogliamo ospitare tutti i bambini, ci hanno proposto di far cominciare le attività a metà novembre – racconta Di Guardo – Questo significa che per un altro mese e mezzo i ragazzini dovranno restare in mezzo alla strada». Nulla di nuovo rispetto alla soluzione proposta nei giorni scorsi dalle istituzioni: accogliere tutti i bambini, ma solo per 45 giorni, oppure quasi la metà (378) da adesso fino a dicembre.

Gli istituti associati all’Uneba «credono che da parte dell’amministrazione non ci sia la volontà politica di risolvere un problema così grave per la nostra città», sottolinea Di Guardo. Per coprire le spese dei 14 istituti, infatti, servono «500mila euro, che però, malgrado le nostre richieste, il Comune non reperisce da nessuna parte». E le strutture – nonostante «finora abbiano accolto gratuitamente i bambini almeno durante le ore scolastiche», spiega la presidente della onlus che gestisce il Cirino La Rosa – vanno incontro a ristrettezze e tagli anche dal punto di vista occupazionale.

«A noi chiedono di fare sacrifici e rinunciare ai nostri diritti – lamenta Di Guardo, polemizzando contro la convenzione stipulata dal Comune 13 anni fa per l’affidamento per trent’anni di 190 minori al Mary Poppins di Librino, con una voce di bilancio di quasi due milioni di euro – E’ una disparità di trattamento che, per quando sia a norma di legge, ci sa di poca democrazia». Senza contare che, oltre al disagio per le famiglie, «400 persone sono a rischio licenziamenti», ribadisce. Una situazione di crisi, in cui a farne le spese sarebbero i minori in difficoltà delle aree a rischio della città. Che, senza gli istituti socio-assistenziale, non avrebbero dove ricevere assistenza alternativa. «Ascrivere il compito solo alle scuole statali è cosa utopistica – continua Di Guardo – perché anche loro hanno subito tagli e non riescono a far fronte al disagio sociale che c’è nei quartieri in cui noi operiamo».

Sgomberata la sede dell’assessorato, però, le famiglie in attesa e i rappresentanti degli istituti non mollano la presa. Oggi pomeriggio è fissato un incontro con i sindacati dei dipendenti, mentro «giovedì mattina chiuderemo le strutture e scenderemo in piazza con le mamme e i bambini – assicura Di Guardo – Oggi stesso faremo richiesta alla polizia per indire una manifestazione».

 

[Foto di Fondazione Cirino La Rosa O.n.l.u.s.]


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Un gruppo di genitori del Sacro Cuore ha occupato la struttura comunale al termine dell'ennesima riunione sui tagli agli istituti socio-assistenziali. L'amministrazione ha ribadito la volontà di «reperire altri fondi regionali», ma manca ancora una graduatoria definitiva. Risposte «evasive» secondo le madri, che vogliono sapere al più presto quanti bambini potranno accedere all'assistenza. I locali sono stati sgomberati dopo l'intervento della Digos, ma l'Uneba e le famiglie annunciano nuove manifestazioni di protesta

Un gruppo di genitori del Sacro Cuore ha occupato la struttura comunale al termine dell'ennesima riunione sui tagli agli istituti socio-assistenziali. L'amministrazione ha ribadito la volontà di «reperire altri fondi regionali», ma manca ancora una graduatoria definitiva. Risposte «evasive» secondo le madri, che vogliono sapere al più presto quanti bambini potranno accedere all'assistenza. I locali sono stati sgomberati dopo l'intervento della Digos, ma l'Uneba e le famiglie annunciano nuove manifestazioni di protesta

Un gruppo di genitori del Sacro Cuore ha occupato la struttura comunale al termine dell'ennesima riunione sui tagli agli istituti socio-assistenziali. L'amministrazione ha ribadito la volontà di «reperire altri fondi regionali», ma manca ancora una graduatoria definitiva. Risposte «evasive» secondo le madri, che vogliono sapere al più presto quanti bambini potranno accedere all'assistenza. I locali sono stati sgomberati dopo l'intervento della Digos, ma l'Uneba e le famiglie annunciano nuove manifestazioni di protesta

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]