Ospedale San Marco, branco di cani terrorizza gli utenti «Aggredita mentre mi recavo al reparto di Ginecologia»

«Sono stata aggredita mentre mi trovavo vicino all’ingresso del reparto di Ginecologia, dove mi stavo recando per fare visita a una mia amica che si trovava ricoverata. Si tratta di un fatto grave ed è ancora più assurdo il fatto che non si tratti della prima volta». Cinzia è soltanto l’ultima vittima di un branco di cani che, da circa un mese, vaga indisturbati all’interno del nuovo ospedale San Marco, nel quartiere Librino. L’aggressione alla donna è avvenuta lo scorso 5 maggio. 

Il giorno seguente, secondo quanto appreso da MeridioNews, sarebbe toccato lo stesso destino a un’altra persona. «I cani mi hanno addentato la borsa con la quale ho provato a proteggermi. Avevo parcheggiato la macchina e mi stavo recando verso il padiglione A – continua -. Poi ho provveduto a denunciare il fatto alle forze dell’ordine seguendo le indicazioni dello staff dell’ospedale. Mi hanno detto di chiamare i vigili urbani perché la competenza era la loro». Stando al suo racconto non ci sarebbe stato invece nessuno interessamento da parte dei vigilanti privati in servizio nel nosocomio. «Il primo ad aiutarmi è stato un signore che si trovava vicino a me». Il branco di cani potrebbe essere composto da più di tre esemplari: «Credo che ci sia stata una cucciolata – spiega la vittima – Passando ho sentito piangere e una della cagnoline sembrava avere partorito da poco». Di certo c’è che, dieci giorni dopo l’accaduto, la donna è tornata all’ospedale e i cani erano ancora presenti: «Li ho rivisti all’ingresso, ed erano sempre gli stessi. Inoltre di sera, con il buio, diventa ancora più pericoloso muoversi nella parte esterna della struttura». Un destino simile a quello di Cinzia, stando ad altre testimonianze, sarebbe toccato pure a due infermiere. 

La presenza di branchi di cani randagi negli ospedali etnei non è certamente una novità. Per molto tempo un gruppo di animali ha assediato il parcheggio del Policlinico. Diverse le testimonianze raccolte, con uno specializzando che ha raccontato a MeridioNews come il gruppo lo abbia accerchiato e poi inseguito anche dopo essere riuscito a entrare all’interno della propria automobile. E analoga sorte sembra essere toccata persino ai vertici dell’azienda sanitaria. Il manager Giampiero Bonaccorsi racconta a MeridioNews di aver avuto anche lui un incontro fin troppo ravvicinato: «Il problema dei randagi esiste, l’ho sperimentato personalmente al San Marco, mi hanno rincorso ma ero già abbastanza vicino alla mia auto».

Il dirigente del Policlinico, impegnato nel gestire la graduale apertura nel nuovo ospedale a Librino, ammette di avere le mani legate: «I cani non possiamo toccarli, non solo perché per legge non tocca a noi occuparcene ma anche per la loro aggressività». Per questo sono state inviate delle note al Comune di Catania e all’Asp, confidando in un celere intervento che purtroppo ancora non si è visto. «Finora comunque siamo andati incontro all’utenza – aggiunge il direttore – e abbiamo consentito di parcheggiare in una zona molto vicina al padiglione A, dove in realtà non si potrebbe, proprio per ridurre il rischio». Bonaccorsi promette però confida in una imminente risoluzione della questione: «Dal 3 giugno il parcheggio sarà gestito da un’impresa nell’ambito del previsto project financing, si potranno così limitare le intrusioni esterne».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]