Come comunicano i candidati a sindaco

Da qualche mese nella città di Catania si respira già l’aria frenetica e stressante delle elezioni comunali.

 

Manifesti, grandi o piccoli, campeggiano nei punti più strategici, addirittura anche nelle pensiline delle fermate degli autobus, per ricordare all’elettorato che la data fatidica è vicina, che il candidato raffigurato è l’uomo giusto per risolvere i problemi che attanagliano la città. I servizi giornalistici e televisivi puntano i riflettori sui vari candidati che promettono, imprecano contro l’altro, assicurano, entusiasmano, illudono.

 

Nell’era della comunicazione, una campagna elettorale efficace non può non fare leva sulle indagini di mercato, volte a tastare gli umori e le preferenze dei cittadini, e sulle più avanzate tecniche di comunicazione, in grado di rendere attraente e persuasivo un programma elettorale che sia centrato il più possibile sui temi cosiddetti “sensibili”, attraverso delle geometrie capaci di catalizzare sempre maggiori consensi, strappandoli magari a coloro che utilizzano tecniche artigianali o inefficaci. È una battaglia che si svolge a colpi di “comunicazione”: ciò che importa è comunicare chiaramente il proprio messaggio elettorale, che sia il più attraente, convincente e originale possibile. Sulla base di questo, abbiamo voluto effettuare una sorta di indagine tra i candidati sindaco “minori” (non ce ne vogliano) per scoprire che messaggio di governo intendano trasmettere all’elettorato e che strumenti comunicativi, più o meno innovativi, stiano implementando per veicolare tale messaggio all’attenzione dei cittadini.

 

Iniziamo con il Dott. Pierluigi di Rosa, responsabile della comunicazione per il candidato sindaco Antonio Fiumefreddo, che ci elenca le numerose iniziative poste in essere fino ad oggi:  manifesti classici 6×3 affissi con cadenza triplice a partire da settembre, nel periodo pre-natalizio e nel mese di aprile; apparizioni televisive del candidato sindaco su Tele D, dal lunedì al giovedì, nella fascia oraria compresa tra le 23 e le 23:50 con annesso filo diretto con quanti vogliano porre domande in studio; interventi bisettimanali (martedì e giovedì dalle 16 alle 17) su Radio Delfino; 3-4 spot diversi da mandare in onda prossimamente su Telejonica, con una frequenza giornaliera pari a 10 apparizioni. Da segnalare, inoltre, gli strumenti di visibilità  non convenzionali utilizzati dall’avv. Fiumefreddo e dal comitato da lui capeggiato, quali lo sciopero della fame, come protesta contro la scarsa visibilità dedicatagli dalle testate giornalistiche e televisive più importanti locali o le pressioni rivolte all’amministrazione comunale in relazione alla risoluzione di determinate problematiche, legate ad esempio alla questione dei senza tetto asserragliati in cattedrale o dello stato di degrado e sporcizia registrate nel fossato attiguo al Castello Ursino. Altro strumento privilegiato dalla sua strategia di comunicazione, comune anche agli altri candidati, è il dialogo diretto con l’elettorato dislocato nelle diverse municipalità e quartieri della città oltre che con le associazioni di categoria, i sindacati, ecc. ai quali ribadire il proprio slogan: “né con gli uni né con gli altri: noi siamo la vera alternativa”.

 

In questa prima tranche di interviste, l’altro candidato sindaco da noi avvicinato è il cavaliere Francesco Zaccà, segretario provinciale del Pri. Per la sua campagna elettorale, il cavaliere opta per una comunicazione che si avvalga dei classici manifesti pubblicitari 6×3; dei cosiddetti santini, diventati ormai una consuetudine e inoltre, come strumento irrinunciabile, degli incontri face-to face con l’elettorato e quindi anche con le associazioni di categoria, i sindacati etc. Il messaggio che Francesco Zaccà ed il suo partito vogliono trasmettere, è essenzialmente quello di informare la cittadinanza che non esistono solo le candidature di Bianco e Scapagnini, le quali, amplificate dalla grossa copertura mediatica e dai sondaggi, appaiono come le uniche due possibili, ma che esiste invece un altra realtà, quella sua e del suo partito che, in un ottica di civile e leale confronto tra i diversi programmi politici e non di scontro tra candidati, vuole sopperire alla mancanza generale di progettualità degli interventi realizzati dall’amministrazione attuale fornendo quel necessario impegno e professionalità. Particolare interesse riveste poi la proposta del cavalier Zaccà di una maggiore attenzione verso i disabili, operazione da attraverso una graduale riduzione delle barriere architettoniche e la creazione di un apposito assessorato.

 

Per chi vuole avere la possibilità di conoscere in presa diretta candidati e programmi, si consigliano gli incontri organizzati dall’associazione cittadina “città insieme” che si svolgono nella chiesa di San Pietro e Paolo (via Siena 1) nei quali, su invito di Padre Salvatore Resca, tutti i candidati sindaco esporranno le loro idee di cambiamento della città.

 

Tra breve, per la par condicio, la seconda tranche di interviste agli altri candidati.

 

Per ulteriori informazioni:

 

Comitato elettorale A. Fiumefreddo: 

via G. Carnazza 51, Catania.

Tel. 0957470019 / 3339596351

 

Comitato elettorale F. Zaccà:

Via de Felice 14, Catania.

Tel. 095310860 / 3343008772

 

 

Links:

 

www.lasveglia.it

 

http://web.tiscali.it/cittainsieme/


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