Guarda chi si vede: il numero chiuso

Lungamente esorcizzato e generalmente vituperato, quanto meno da molti studenti, il numero chiuso – pardon, “programmato” – è arrivato anche all’Università di Catania, come in tutti gli altri atenei italiani. Si direbbe che da noi sia sbucato fuori all’improvviso e in maniera strisciante, senza squilli di trombe e rulli di tamburi. Conta il fatto che la sua applicazione stia avvenendo “a macchia di leopardo”: in questa facoltà sì, in questa altra facoltà (ancora) no. Conta anche la scelta di limitare l’attivazione dei nuovi corsi di studio unicamente al primo anno. Insomma, tutti tranquilli: “Per i già iscritti non cambia nulla”. Resterà forse un po’ di invidia per il minor numero di esami dei nuovi piani di studio: massimo 20 per la triennale.

Così, dopo lunghe e generalmente sofferte discussioni, le facoltà hanno scelto ciascuna la propria “strategia”. Pertanto, a dispetto della semplificazione che dovrebbe prodursi con la piena applicazione del D.M. 270, il “Manifesto degli Studi” 2009-2010 si presenta come una giungla quasi inestricabile di corsi di laurea “vecchi” e “nuovi”, facoltà che hanno già applicato le nuove disposizioni di legge e facoltà che le applicheranno solo l’anno prossimo. Escludendo Medicina, Farmacia e Architettura, Ingegneria edile e Scienze del Servizio Sociale, nelle quali il numero chiuso non è affatto una novità, vediamo cosa è cambiato.

Le quattro facoltà “last minute”

Agraria, Lettere, Lingue e Scienze politiche hanno deciso di mantenersi in stand by rispetto al decreto ministeriale. In queste quattro facoltà, dunque, rimarrà tutto più o meno invariato. Tuttavia a Lettere le immatricolazioni al primo anno della triennale in “Scienze dei beni culturali” di Siracusa restano subordinate al rispetto degli accordi sottoscritti dai rappresentanti degli Enti locali con l’Ateneo. La facoltà ha aggiunto (pare che sia l’unica a Catania) un corso di laurea telematico (Lingua e cultura italiana per stranieri), realizzato in convenzione con l’ICON- Italian Culture On The Net.

Tutto vecchio, per il momento, a Scienze politiche e a Lingue; sempre che, per quest’ultima, si perfezioni l’accordo per l’attivazione delle iscrizioni al primo anno nella sede di Ragusa attraverso l’acquisizione delle indispensabili risorse finanziarie promesse a suo tempo dal consorzio ibleo.

In attesa della “rivoluzione” che inevitabilmente le riguarderà l’anno prossimo, queste quattro facoltà sono le uniche a non avere attivato nessun test di orientamento obbligatorio, “volto a verificare le motivazioni e i saperi minimi degli studenti”. Insomma, via libera per tutte le matricole e buona fortuna! Anche se il 2009-2010 sarà  forzatamente, per le tre umanistiche, l’ultimo anno delle tradizionali iscrizioni “oceaniche”.

Le due nuove facoltà a numero chiuso

La facoltà di Scienze si presenta con una folta batteria di corsi di laurea nuovi di zecca: 9 lauree triennali e 14 lauree specialistiche, con la chiara specifica che tutti i nuovi corsi di studio D.M. 270/04 sono a numero programmato. L’immatricolazione è subordinata “al superamento di una prova di selezione”, anche se una parte delle matricole potrà essere ammessa con riserva di assolvere i debiti formativi entro il primo anno di corso. La fisionomia delle prove è molto variabile e in alcuni casi si tratterà di un colloquio orale.

Considerando la tradizione di “piccoli numeri” dei corsi di laurea in Scienze, l’applicazione del numero chiuso dovrebbe risultare di maggiore impatto quantitativo presso la facoltà di Scienze della Formazione. Qui si passerà a tre lauree triennali ed una sola laurea specialistica (senza considerare Psicologia a Enna) e tutti i corsi saranno rigidamente a numero chiuso. L’appuntamento per le prove di ammissione è già fissato il  10 e 11 settembre.
 

Le tre facoltà con test obbligatorio

Si tratta di Economia, per la quale l’appuntamento con il “test di orientamento obbligatorio, volto a verificare le motivazioni e i saperi minimi” è stato fissato per il 15 settembre, Ingegneria e Giurisprudenza. Dal sito web di Giurisprudenza si può accedere a un utile “campione” delle domande a risposta multipla che comporranno il test previsto per il 24 settembre (40 quesiti su logica e tecniche del discorso, competenze linguistiche e storia).

E adesso come sottrarsi alla trappola delle scuole private?

Cosa sta facendo l’ateneo per sottrarre le matricole alla speculazione delle scuole private per la preparazione ai test d’ammissione? Sappiamo infatti che si tratta di una trappola molto onerosa e di un business fenomenale soprattutto per quanto riguarda Medicina. Mentre è indiscutibile l’impegno del COF (Centro Orientamento e Formazione), che ha quanto meno proposto corsi preparatori – forse insufficientemente pubblicizzati come alternativa alla speculazione privata – per l’ammissione ad Architettura, Ingegneria e Medicina, il portale d’ateneo sembra finora limitarsi ai buoni propositi.  Alla voce “Progetto Orientamento” di www.unict.it si promettono infatti “test di orientamento professionale, giochi di autovalutazione, possibilità di consulenze individuali sia off-line che on-line tramite i nuovi strumenti per la comunicazione in tempo reale: il forum tematico e la chat di orientamento permetteranno infatti non solo un rapido contatto con il centro di consulenza ma anche la creazione di una piazza virtuale…”. Peccato che, cliccandoci sopra, spunti una pagina bianca. Avranno dimenticato di mettere il link!


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]