Catania, sconfitta amara per i rossazzurri L’Akragas espugna il Massimino per 0 a 1

Il Catania arresta il proprio cammino in campionato perdendo per 0-1 contro l’Akragas. Nonostante i rossazzurri abbiano dominato e schiacciato per 90 minuti la squadra ospite, il fato decide di opporsi alla squadra etnea infliggendo ai rossazzurri una sconfitta quanto meno immeritata. Il tecnico etneo Pino Rigoli si schiera con un 4-3-1-2: Pisseri, Parisi, Gil, Bergamelli, Bastrini, Biagianti, Scoppa, Fornito, Calil, Paolucci, Di Grazia. L’Akragas di Raffaele Di Napoli risponde con un 4-3-3: Pane, Scrugli, Marino, Carillo, Russo, Carrotta, Pezzella, Zannini, Salandria, Gomez, Cocuzza.

Nella prima frazione di gioco, nonostante la pioggia battente, il Catania prova a spingere soprattutto sulla corsia di destra dove il terzino Parisi e l’esterno Di Grazia provano a mettere qualche pallone interessante in area. I Girgensi sono raccolti nella loro metà campo ed è il Catania a fare la partita. Di Grazia è il più vispo tra i rossazzurri: al 23esimo su un pallone lungo all’interno dell’area di rigore salta il portiere cadendo a terra, ma l’arbitro lo ammonisce per simulazione. Al 37esimo i rossazzurri ci riprovano e, sugli esiti di un calcio di punizione, Scoppa prova la conclusione, ma il pallone si infrange sul muro difensivo della squadra ospite. Al 41esimo è ancora Di Grazia che salta l’uomo e mette un pallone sul primo palo, ma Fornito conclude a lato.

Nel secondo tempo la pioggia si fa ancora più insistente, ma i rossazzurri non demordono. Infatti è proprio Di Grazia, scatenatissimo, che non trova di poco la porta. Al 53esimo, finalmente, si fa vedere l’Akragas che sugli sviluppi di un contropiede riesce a tirare con Zanini, ma Pisseri blocca senza problemi. Al 57esimo è ancora il numero 23 rossazzurro che mette un pallone invitante nei piedi di Paolucci, ma il tiro si spegne di poco a lato. Al 63esimo il Catania ha l’occasione più ghiotta: Di Grazia vero e proprio incubo della difesa girgentina, scaglia un tiro violento che si infrange sulla traversa. Intanto mister Pino Rigoli prova a giocarsi la carta Russotto che prende il posto di Di Grazia.

Il Catania continua a spingere sull’acceleratore. E al 66esimo Paolucci tira, Pane respinge e sulla ribattuta Calil la mette dentro, ma il direttore di gara annulla per fuorigioco. I rossazzurri continuano a macinare gioco, al 78esimo Piscitella prende il posto di Fornito e poco dopo Russotto di testa la mette quasi dentro, ma il portiere ospite para miracolosamente. Il Catania continua a assediare la porta ed all’83esimo Piscitella sottoporta tira clamorosamente fuori. 

È proprio allo scadere che arriva la beffa che non ti aspetti: la punta Zanini tira da 20 metri e insacca il pallone nell’angolino regalando tre punti all’Akragas. Sconfitta amara per gli uomini di Rigoli che hanno pagato a caro prezzo le imprecisioni sotto porta e le condizioni di un campo senz’altro pesante. Non senza colpe l’allenatore Rigoli, reo di aver fatto uscire Di Grazia, il migliore tra i rossazzurri.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]