E Lombardo canta vittoria

Si respira un’aria di tranquillità nella sede elettorale di Raffaele Lombardo, leader del Movimento per l’autonomia e candidato a Presidente della Regione. Lui arriva trionfante nel tardo pomeriggio. I giornalisti lo fermano non appena scende dalla macchina, bloccando l’intera strada per accaparrarsi la prima intervista. Lo staff e qualche sostenitore lo accolgono con un applauso. Comincia il tran tran delle interviste e non mancano le foto con il segno di vittoria fatto con le dita. Quando ancora dei dati regionali non si sa ancora niente, lui parla già da Governatore dell’isola e pensa a come formare la giunta. “Solleciterò gli alleati per creare una giunta di alto livello morale e professionale, che vada oltre qualsiasi standard di trasparenza e professionalità”- ha detto.

Tra i pensieri di Lombardo comunque non c’è solo la regione. Il suo Movimento per l’autonomia è infatti candidato nella lista con Berlusconi a livello nazionale e, visti i dati Lombardo e i suoi hanno certamente un altro motivo per essere contenti. Hanno superato l’1% infatti. “Abbiamo più che raddoppiato lo 0,55% delle elezioni del 2006.” – ha detto il leader dell’Mpa – “Certamente il fatto che moltissimi di questi voti arrivino dalla Sicilia non fa altro che dimostrare che questa è la nostra base più forte, ma siamo cresciuti e continueremo a crescere anche nelle altre regioni dimostrando ciò che sappiamo fare. Il governo giudato da Berlusconi potrà governare facilmente e questo ci permetterà di mantenere i nostri impegni” – ha aggiunto Lombardo.

E ha anche annnunciato i suoi programmi futuri. Leva fiscale al fine di promuovere lo sviluppo e piano industriale che “non vuol dire solo ponte, ma anche termovalorizzatori e quant’altro serve allo sviluppo del sud” sono le priorità a livello nazionale. Si parla invece di piano di rientro sanitario e nuovo piano di sviluppo sanitario, di riorganizzazione dei fondi strutturali per “evitare inutili sprechi”, testi unici per ogni settore e competenza della Regione siciliana e una serie d’iniziative a favore dell’energia pulita per quanto riguarda le priorità del suo prossimo governo regionale. Si è parlato anche di quote rosa nel quartier generale di Lombardo, ma il leader dell’Mpa non crede in queste quote, soprattutto all’interno dei singoli schieramenti politici. “Avrebbero senso” – ha detto – “solo all’interno dell’assemblea e non dei singoli partiti, mi sembra un’ipocrisia a cui non ho mai creduto”.

Raffaele Lombardo lunedì non ha atteso l’esito finale nella sua sede politica, ma si è spostato a Palermo e con lui è andata via molta della gente presente. “Ma dormo a Catania, a casa mia” – ha detto quasi come per rassicurare – “perchè voglio fare una passeggiata tra la mia gente, ansioso di poter attuare quello statuto speciale di cui non ha ancora veramente goduto la Sicilia”.


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