«Non penso si tratti di un reperto militare israeliano ma di qualcosa di collegato a un lancio satellitare». Con queste parole il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha tentato di fare chiarezza sul ritrovamento di un razzo israeliano a largo di Lampedusa. Il ministro, inoltre, ha suggerito che potrebbe trattarsi di «un oggetto legato a […]
Il caso del razzo di Israele recuperato a Lampedusa. Il ministro conferma il legame con un lancio satellitare
«Non penso si tratti di un reperto militare israeliano ma di qualcosa di collegato a un lancio satellitare». Con queste parole il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha tentato di fare chiarezza sul ritrovamento di un razzo israeliano a largo di Lampedusa. Il ministro, inoltre, ha suggerito che potrebbe trattarsi di «un oggetto legato a un lancio satellitare». Insomma nulla di nuovo rispetto a quanto trapelato sulla stampa in queste ore. Con ogni probabilità il reperto, che presenta una scritta in ebraico e un logo, si tratta di un razzo vettore Shavit. Utilizzato, come scritto anche da MeridioNews, a inizio settembre per lanciare nell’orbita terrestre il satellite Ofek19. Fondamentale come strumento di ricognizione o osservazione delle terra per fornire supporto alle forze armate di Israele. Intanto la marina militare italiana ha inviato a Lampedusa il nucleo Sminamento difesa anti mezzi insidiosi (Sdai) per le verifiche tecniche, escludendo comunque per ora la presenza di esplosivi o materiale radioattivo.