Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]
Leopolda sicula, presenti politici e imprenditori Da Crocetta a Lumia, passando per Zamparini
Grande partecipazione alle ex fabbriche Sandron di Palermo per la Leopolda siciliana. A coordinare i venti interventi che si sono susseguiti il padrone di casa Davide Faraone, braccio destro del premier Matteo Renzi in Sicilia. Assieme a lui, il sottosegretario Graziano Delrio, che definisce il Partito democratico «un grande partito nazionale popolare che ospita tante culture e persone». Presenti sul palco e fra il pubblico esponenti di spicco della politica siciliana e comuni cittadini, alcuni dei quali con una storia importante da raccontare. Sembra che non manchi nessuno, ma l’assenza che pesa è quella di cuperliani e civatiani, in rotta di collisione con la dirigenza per la scelta di accogliere a braccia aperte alcuni deputati di Articolo 4.
Dal presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta a Giuseppe Cimarosa, cugino del boss superlatitante Matteo Messina Denaro, che usa il pulpito democratico per raccontare la sua storia: ««Mia madre è cugina di primo grado del boss e mio padre è stato arrestato e adesso è un pentito. Vivo a Castelvetrano e sto soffrendo parecchio». Gli applausi più fragorosi sono tutti per lui. Sul palco anche l’assessore regionale al Turismo Cleo Li Calzi e la parlamentare nazionale Gea Schirò, eletta tra le file di Scelta civica e approdata nel Partito democratico a ottobre 2014. Prende la parola pure Maurizio Zamperini, l’imprenditore noto per essere il presidente del Palermo calcio.
Nel parterre Giuseppe Lupo, presidente della direzione regionale del Pd in Sicilia, e il senatore Beppe Lumia. Tra gli ospiti il parlamentare regionale Edi Tamajo, eletto con Grande Sud, e Marco Zambuto, ex autonomista ed ex sindaco del Comune di Agrigento.