Immagine realizzata con intelligenza artificiale

Agrigento, il concerto de Il Volo è a fine agosto ma la Regione richiede di indossare il cappotto

Ieri è stato reso noto che Il Volo – il gruppo musicale formato dal baritono Gianluca Ginoble e dai tenori Piero Barone e Ignazio Boschetto – terrà due esibizioni nella Valle dei Templi, ad Agrigento, il 31 agosto e l’1 settembre prossimi. Appuntamento che sta già facendo discutere – e criticato da Assoviaggi Confesercenti – perché in quelle due giornate il parco archeologico sarà chiuso al pubblico, negando la visita dei templi e degli altri reperti nella Valle per permettere lo svolgimento e la registrazione dei concerti, in vista della successiva messa in onda in tv nel periodo natalizio. Quello che forse ancora non si sa, però, è che per assistere alle due esibizioni del trio non si potrà scegliere liberamente il proprio outfit; o meglio, gli spettatori potranno farlo, ma solo prendendo i vestiti dal guardaroba invernale.

Questo perché i due concerti de Il Volo saranno registrati e mandati in onda su Canale 5 il 24 dicembre. Nella nota pubblicata sul sito della Regione siciliana si legge che «per l’evento del 31 agosto – al quale per esigenze televisive saranno presenti anche membri del Volo Official Fan Clubsarà obbligatorio indossare un abbigliamento adeguato al periodo di messa in onda dello spettacolo, ovvero la notte di Natale». I concerti non si terranno a mezzogiorno, certo, ma si tratta comunque di due serate estive, durante le quali verosimilmente le temperature saranno alte. La platea – 600 posti per ogni serata – sarà riservata a persone di Agrigento, che in quelle sere saranno perlomeno accalorate; non tanto per il costo del biglietto (80 euro), il cui ricavato «verrà devoluto per progetti di promozione sociale, selezionati in accordo con le istituzioni agrigentine», ma perché dovranno assistere a due concerti estivi, all’aperto, vestiti con sciarpe e cappotti.

Il progetto, che rientra nel programma di promozione turistica Agrigento Capitale della Cultura 2025, è stato finanziato con 900mila euro dalla Regione siciliana – attraverso l’assessorato del Turismo – e con 300mila euro dal governo nazionale, attraverso il ministero del Turismo e l’Enit – Agenzia nazionale del Turismo. Al netto di tutto – costi, denunce, critiche e polemiche – resta da capire se il dress code imposto per «esigenze televisive» potrà essere un elemento di allontanamento del potenziale pubblico, oppure se in quelle due serate ci sarà comunque una platea numerosa e calorosa. Anche se, soprattutto, accaldata. Il capolavoro, a quel punto, non sarà tanto il celebre brano del trio, ma non cedere alla tentazione di tirare fuori dalla tasca il ventaglio.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]