Cellulari e droga lanciati dalla strada oltre le mura del carcere Ucciardone di Palermo. Ieri, gli agenti della polizia penitenziaria hanno intercettato due lanci oltre le mura della struttura: dentro i pacchi c’erano 13 micro cellulari dotati di altrettanti cavetti di ricarica e circa 100 grammi di hashish. «Dai dati in nostro possesso – afferma Donato Capece, […]
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Palermo, cellulari e droga lanciati dalla strada oltre il muro dell’Ucciardone
Cellulari e droga lanciati dalla strada oltre le mura del carcere Ucciardone di Palermo. Ieri, gli agenti della polizia penitenziaria hanno intercettato due lanci oltre le mura della struttura: dentro i pacchi c’erano 13 micro cellulari dotati di altrettanti cavetti di ricarica e circa 100 grammi di hashish. «Dai dati in nostro possesso – afferma Donato Capece, segretario generale del Sindacato autonomo polizia penitenziaria Sappe- sappiamo che quasi il 30 per cento delle persone, italiane e straniere, detenute in Italia, ossia uno su tre, ha problemi di droga. Questi ultimi eventi confermano tutte le ipotesi investigative circa il fenomeno di traffico illecito a mezzo droni, fenomeno favorito anche dalla libertà di movimento dei detenuti a seguito del regime custodiale aperto e delle criticità in cui opera la polizia penitenziaria». Capece ha annunciato che «è in corso di organizzazione un Nucleo di poliziotti penitenziari specializzati nell’utilizzo e nella gestione dei droni sia in ottica preventiva che dissuasiva dei fenomeni di violazione degli spazi penitenziari o di introduzione di materiale illecito».