Scelto da facebook/ Docenti precari e il PD: lontano dagli occhi, lontano dal cuore?

TRA GLI EMENDAMENTI AL DECRETO LEGGE SULL’ISTRUZIONE C’E’ SOLO U EMENDAMENTO DEL PARTITO DEMOCRATICO CHE PREVEDE LA PERPETUAZIONE DELLA QUARTA FASCIA ANCHE NEL PROSSIMO TRIENNIO

di Tonino Russo

Stamattina, a seguito delle sollecitazioni di alcuni docenti, mi sono preso la briga di leggere gli emendamenti al decreto legge sull’istruzione dichiarati ammissibili. Con mio dispiacere, ho notato che ci sono tre emendamenti (2 del M5S ed uno perfino del PDL) che prevedono il superamento della quarta fascia aggiuntiva ed il conseguente ricongiungimento con la terza.

Mi sarei aspettato che almeno un emendamento sul tema portasse la firma di qualche parlamentare del mio partito, il PD. Invece, al riguardo non ci sono emendamenti del PD se non il 15.37 dell’on. Malpezzi che prevede la perpetuazione della quarta fascia anche per il prossimo triennio.

Mi rendo conto che l’on. Malpezzi non era presente nella precedente legislatura, e che quindi non è tenuta ad un dovere di coerenza comportamentale con precedenti scelte. Resta comunque certo che un partito ed il suo gruppo parlamentare che ne rappresenta il braccio istituzionale, ha il dovere della continuità ideale e progettuale. Sottolineo ciò perché ai miei ex colleghi della legislatura precedente difficilmente sfuggirà che su tale questione si è avuta una lunga e travagliata battaglia parlamentare in cui tutti, nessuno escluso, siamo stati impegnati senza risparmiarci. Chi ha buona memoria, rammenterà che la vicenda partì con l’approvazione alla Camera di un mio emendamento che prevedeva l’inserimento di circa 23.000 docenti in Gae. Questo atto di giustizia e di indiscutibile sostanziale vittoria del gruppo Pd della Camera, invece al Senato, sotto l’influenza del sen. Pittoni della Lega, venne stravolto e dimezzato. Infatti, quanto votato alla Camera, addirittura con voto di fiducia, fu derubricato ad inserimento in una quarta fascia aggiuntiva. Infine, con il ritorno del provvedimento alla Camera, non potendo apportare ulteriori modifiche pena lo sforamento dei 60 giorni per la conversione del decreto e la decadenza dello stesso, presentai un odg sul quale il governo Monti si espresse contro. A quel punto, l’Aula di Montecitorio approvò il mio odg punendo il governo e la sua approssimazione in materia. Il Pd votò compatto e tra i voti favorevoli, oltre quello di tutti i componenti pd della VII commissione, spicca quello di Franceschini, allora Capogruppo alla Camera, D’Alema, Bindi, e perfino quello dell’attuale Presidente del Consiglio Enrico Letta, del quale ricordo anche una pacca di compiacimento sulla mia spalla.

Più recentemente, come detto, sulla via di Damasco ha avuto la sua giusta folgorazione anche il PDL (che allora era contrario). E, consentitemi la soddisfazione, perfino Max Bruschi, con quello che potremmo definire Ravvedimento Operoso, dal suo blog ha manifestato sostanzialmente di essersene fatto una ragione.

Ora, credo che sarebbe davvero incomprensibile il comportamento del mio partito che, mentre riesce a conquistare alla propria causa anche gli avversari, adesso si penta e operi un triplo salto, davvero mortale in rapporto ai docenti precari, tornando indietro di tre anni. Mi auguro, pertanto, che tutto quel lavoro non venga spazzato e ci sia la volontà per un necessario ulteriore approfondimento, recuperando magari qualche documento della precedente legislatura e, soprattutto, le ragioni di quegli impegni e di quelle fatiche. Credo che non serva ricordare che le scelte che saranno adottate incideranno sulle aspettative ed i destini di diverse decine di migliaia di docenti plurilaureati e pluriabilitati. A prescindere, come direbbe Totò, questa sarebbe una buona circostanza per farsi carico del riconoscimento delle ragioni del merito e dei sacrifici di tantissimi docenti e delle rispettive famiglie di provenienza. Lo è a maggior ragione se si considera la storia del precariato scolastico di questi anni e la funzione esercitata dal Pd. In quest’ottica mi auguro che certi temi che in questi mesi sono stati un po’ lontani dagli occhi del PD almeno non provochino il distacco dal cuore!

Tonino Russo, deputato PD della XVI legislatura.

P.S. Per rinfrescare la memoria, ecco il dispositivo d’impegno approvato nella scorsa legislatura nell’Odg su P.D.L. 4865 (Milleproroghe):

“Impegna il Governo a:

• inserire nella fascia aggiuntiva tutti i docenti che conseguono l’abilitazione presso le facoltà di scienze della Formazione Primaria entro la data di scadenza delle domande prevista dal decreto del ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca ai sensi del comma 2-ter all’articolo 14;

• inserire nella terza fascia, secondo il rispettivo punteggio delle graduatorie ad esaurimento, i docenti collocati nella fascia aggiuntiva, all’atto dell’aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento previsto per l’anno scolastico 2014/2015;

• inserire con riserva, all’atto del decreto del ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca ai sensi del comma 2-ter all’articolo 14, coloro che si sono iscritti negli anni accademici 2008-2009, 2009-2010 e 2010-2011 presso il corso di laurea in scienze della formazione primaria e a sciogliere tale riserva al momento del conseguimento dell’abilitazione, all’atto dell’aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento per l’anno scolastico 2014/2015;

• consentire lo scioglimento della riserva degli abilitati all’insegnamento con i decreti ministeriali 21/2005, 85/2005, e 137/2007; del semestre aggiuntivo del IX corso Siss; nonché degli insegnanti che, pur abilitati, non hanno rinnovato domanda di inserimento all’atto dell’aggiornamento.”


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