Impostare la partita sul puro contenimento non paga. E’ questa la lezione odierna per un Catania timido, impreciso e rinunciatario che paga pegno sull’ultima palla giocabile. E’ di Sarao, al terzo minuto di recupero, il gran sinistro che si spegne all’incrocio dei pali, dove Pisseri non può arrivare. I rossazzurri, dopo aver detto già da tempo addio al primato, vedono così volare a +7 anche il Trapani secondo: la lotta adesso si restringe alla conquista del podio, col Catanzaro in ritardo di due punti, ma con una partita ancora da recuperare.
Il primo tempo vive sul filo di un grande equilibrio. Il terreno di gioco dello Stadio Franco Fanuzzi di Brindisi lascia ampiamente a desiderare, non favorendo certo la volontà di fraseggio del Catania, schierato con un 3-5-2 che ha molta qualità in mezzo al campo. Ciccio Lodi, infatti, è affiancato dal grintoso Saro Bucolo e, soprattutto, dai piedi buoni di Christian Llama. Esposito viene confermato nella difesa a tre, con Marchese dirottato a sinistra. In avanti, Curiale e Brodic. Dall’altra parte, Trocini conferma il classico 3-5-2 che vede in Sarao-Partipilo la pericolosa coppia d’attacco locale, con l’ex di giornata Nunzella ad agire sulla fascia sinistra.
Il Catania non brilla per velocità e imprevedibilità, concedendo spazio ai locali che, però, non ne approfittano. Gli unici pericoli portano la firma di Foloronsho al 18′, con un tentativo dalla distanza agevolmente bloccato da Pisseri, e Albertini al minuto 35. La conclusione del centrocampista, però, è altissima. Il primo tiro nello specchio della porta, da parte di un Catania battagliero ma conservativo, arriva al 42′ e rischia di essere subito decisiva: Brodic di prima attiva con un gran lancio Curiale che, dopo aver lasciato rimbalzare la sfera, carica un gran destro da fuori area che termina alto di poco.
La ripresa sembra cominciare nel migliore dei modi, con Aya che di testa impegna Nordi in un intervento decisivo. La pericolosità offensiva dei rossazzurri, però, finisce lì. Il secondo tempo ricalca molto i primi 45′: gran battaglia a centrocampo, dove la grinta di Bucolo emerge più delle tentate geometrie di Lodi e delle incursioni di Llama, con lanci lunghi a innescare le punte. Anche gli ingressi di Sarno e Di Piazza per Brodic e Bucolo non sortiscono alcun effetto. La Virtus, nonostante tutti i suoi limiti, è più propositiva, con Pisseri che di pugno, al 70′, sventa una rovesciata di Sarao.
Proprio il bomber locale, quando la partita sembrava stancamente avviata a un ormai prevedibile 0-0, decide di cambiare la storia. Nunzella, al terzo minuto di recupero, scodella un pallone al limite dell’area di rigore: Sarao lo intercetta e, dal vertice destro, scocca un bolide sinistro che va a togliere le ragnatele all’incrocio dei pali opposto. La rete fa letteralmente esplodere il Fanuzzi, premiando il coraggio di una Virtus Francavilla volenterosa e più coraggiosa del Catania. Passo indietro anche per Novellino: i giovanissimi, lanciati in campo contro il Bisceglie, avevano dato una mano importante per ribaltare il match. Il tecnico ha deciso di affidarsi all’esperienza dei veterani che però, una volta ancora, hanno finito per tradire le attese.
Il tabellino:
Virtus Francavilla-Catania 1-0
Marcatori: 93′ Sarao.
Virtus Francavilla (3-5-2): 32 Nordi; 13 Pino, 29 Tiritiello, 17 Caporale; 16 Albertini, 19 Zenuni, 19 Gigliotti (87′ Mastropietro), 20 Folorunsho, 21 Nunzella, 8 Sarao, 10 Partipilo. All: Trocini.
Catania (3-5-2): 12 Pisseri; 4 Aya 28 Esposito, 5 Silvestri, 26 Calapai, 21 Bucolo, 10 Lodi, 16 Llama (74′ Rizzo), 15 Marchese, 11 Curiale (56′ Di Piazza), 14 Brodic (65′ Sarno). All: Novellino.
Ammoniti: Silvestri, Lodi, Gigliotti
Arbitro:
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