La decisione è stata adottata dalla giudice per le indagini preliminari Marina Rizza. Per la togata il quadro probatorio è ormai consolidato così da far venire meno le esigenze cautelari. Sulla scelta, la stessa adottata per Filippo La Rocca, pesa anche l'età dell'indagato
Virlinzi, imprenditore scarcerato torna a casa Arresti domiciliari anche per commercialista
Un quadro probatorio «consolidato». Motivo per cui le «eccenzionali esigenze cautelari sono venute meno». Dopo due settimane l’imprenditore settantasettenne Giuseppe Virlinzi esce dal carcere per tornare a casa, agli arresti domiciliari. Un provvedimento motivato anche dall’età dell’indagato, che è stato adottato dalla giudice per le indagini preliminari Marina Rizza anche per Giovanni La Rocca, 76 anni e storico commercialista dell’imprensario etneo.
L’inchiesta denominata Tax free è quella che riguarda un presunto sistema di corruzzione di atti giudiziari, che nelle scorse settimane ha portato anche all’arresto di Filippo Impallomeni. Presidente dell’ottava sezione della commissione tributaria provinciale di Catania. Il giudice, secondo l’ipotesi accusatoria, avrebbe aggiustato sentenze per favorire le aziendi di Virlinzi nei confronti dell’erario per un importo complessivo quantificativo dalla guardia di finanza in 800mila euro. In cambio Impallomeni avrebbe beneficiato dell’utilizzo gratuito di alcune autovetture della concessionaria Virauto, almeno a partire dal 2010 e fino al 2015. Cinque anni in cui il l’indagato si sarebbe mosso per la città di Catania a costo zero, senza pagare revisioni, tagliandi e bolli che sarebbero stati tutti a carico della concessionaria.
La decisione della giudice, la stessa che ha condannato per concorso esterno in associazione mafiosa Raffaele Lombardo, è arrivata dopo la richiesta degli avvocati Carmelo Peluso, che cura la difesa di Virlinzi, e Walter Rapisarda, che si occupa di La Rocca. Un quarto indagato, Agostino Micalizio, era stato già scarcerato dopo l’interrogatorio di garanzia. Il direttore commerciale della Virauto aveva «fornito ampia collaborazione con l’autorità giudiziaria». L’inchiesta intanto continua. I militari delle Fiamme gialle hanno depositato ulteriori accertamenti. Ancora da analizzare la posizione del cancelliere Antonino Toscano. Il sessantaduenne, la cui posizione sarà vagliata giovedì prossimo, è accusato di favoreggiamento aggravato.