Vincere aiuta a vincere, il Palermo fa progressi Dopo il Potenza superato anche il Monopoli

Vincere aiuta a vincere. E anche se si tratta di amichevoli precampionato forse è pure per questa particolare ‘chimica’ che dopo avere superato brillantemente il test con il Potenza il Palermo si è imposto nel match con il Monopoli. I rosanero hanno vinto 1-0 al campo sportivo di Villa D’Agri, sede del ritiro del club pugliese che ha legato l’evento ad una iniziativa solidale in favore della fondazione Associazione Nazionale Tumori (ANT) Onlus Italia, e sotto lo sguardo dell’amministratore delegato Sagramola hanno fornito risposte simili a quelle provenienti dalla sfida disputata domenica allo stadio Viviani. Il Palermo è partito con il piede giusto, ha già un’identità e fa leva su alcune certezze su cui potere costruire qualcosa di importante.

Esempi? De Rose, punto fermo del centrocampo nel quale ha agito nuovamente anche il classe 2004 Mauthe costretto però ad uscire al 32’ del primo tempo a causa di una forte contusione al diaframma, e il match-winner Valente. Che al 9’ ha sbloccato il risultato con un calcio di punizione dal limite dell’area a scavalcare la barriera e che partendo dall’out sinistro nel collaudato 3-4-2-1 ha scompaginato più di una volta i piani difensivi dell’avversario. Sulla trequarti, nel primo tempo, ha agito Fella, all’esordio con la maglia rosanero. Deve ancora migliorare l’intesa con i compagni di reparto ma l’attaccante campano, elemento sul quale fa molto affidamento il tecnico Filippi che presto potrà contare anche sul ventiseienne italo-brasiliano Matteo Brunori per il quale Palermo e Juventus hanno trovato l’accordo per il trasferimento in prestito, tra le linee ha mostrato comunque alcuni numeri interessanti.

C’è ancora da lavorare molto sul ritmo e sull’indice di pericolosità nell’arco dei 90 minuti ma per Filippi la cosa più importante che ha detto l’amichevole con il Monopoli è che il Palermo ha già assimilato dei concetti. Gli stessi che, al netto di episodi isolati come il tiro di Piccinni respinto da Massolo o il colpo di testa di Riggio di poco a lato nei minuti di recupero, nel corso della ripresa (frazione di gioco nella quale i rosanero sono scesi in campo con una formazione totalmente diversa da quella vista nei primi 45 minuti) hanno consentito alla squadra di difendersi con ordine e contenere con lucidità le iniziative di un Monopoli più reattivo rispetto al primo tempo e proiettato in avanti alla ricerca del pareggio. «Il nostro obiettivo – ha spiegato Filippi nel post-partita – è quello di portare tutti allo stesso livello e trasmettere i nostri principi di gioco. E devo dire che sono molto soddisfatto per il modo in cui la squadra lavora e applica in campo ciò che chiediamo. Anche se finora abbiamo schierato formazioni sempre diverse, la strada tracciata è quella buona».


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