Viale Africa, eternit nel cortile della scuola S. Giuffrida Dirigente: «Senza controlli adeguati stop alle lezioni»

Ore 12.50, suona la campanella e fuori dall’istituto comprensivo Sante Giuffrida non si parla d’altro che dei residui di presunto eternit che questa mattina sono stati trovati nel cortile della scuola, scatenando le preoccupazioni dei genitori che all’uscita si confrontano sul da farsi. A essere stati rinvenuti all’interno del perimetro della scuola sarebbero pezzi di amianto provenienti da alcuni edifici nelle vicinanze: le coperture di fibre dannose per la salute e vicine alla struttura scolastica sarebbero state denunciate spesso dai genitori degli allievi, ma nulla sarebbe stato fatto. «Non è recente la presenza di materiali nocivi, ma è stata una sorpresa trovarli nel parco giochi dove stanno i nostri figli e sotto le finestre delle aule al piano terra», dice un papà che racconta di come i pezzi siano stati rimossi dai bidelli prima dell’inizio delle lezioni di oggi. «Sbagliatissimo, perché dovrebbe essere un’azienda attrezzata a fare questa operazione e il bidello prendendolo a calci non fa altro che peggiorare la situazione».

C’è nervosismo tra i genitori, molti dei quali hanno appreso del problema solo oggi. «Non sappiamo neanche cosa respiriamo e cosa calpestiamo – dice una delle tante mamme fuori dalla scuola – e se troviamo pezzi di questo materiale per terra vuol dire che quando questo caso è venuto a galla non è stato fatto niente». E molti sono convinti che l’intervento non ci sarà neanche durante il fine settimana. «Visto la gravità potevano intervenire oggi stesso», aggiunge una mamma in dolce attesa, mentre qualcuno si chiede come mai si è aspettato fino a settembre, quando riaprono le scuole, e non si è agito durante i mesi estivi. C’è chi minaccia di chiamare il 113 e chi di non portare i bambini finché il problema non sarà risolto. «Prima ca muremu tutti dobbiamo muoverci», dice qualcuno. «Non è questione di due giorni – aggiunge qualcun altro – ci vuole chi monitora la situazione».

«Proteste e sit in mi sembrano eccessivi – commenta un papà – stamattina ho allertato il Comune e gli organi competenti e dicono che entro lunedì non ci sarà più nulla». Se così non dovesse essere sono già tanti i genitori che hanno manifestato l’intenzione di attivarsi per difendere la salute dei figli, come conferma Rossella Alessandrini, rappresentante della classe 2a. «Abbiamo indetto uno sciopero per lunedì, quando protesteremo con i bambini e non li faremo entrare a scuola, seguito da una raccolta firme da presentare in procura». Il tutto bypassando il Comune, «che non è in grado di svolgere il suo compito e noi genitori dobbiamo smettere di fare finta che ci stia bene questa situazione».

«La questione della messa in sicurezza non è nuova – lamenta un’altra mamma – si trovano siringhe, preservativi e immondizia, la scuola crolla e i nostri figli si ammalano». «Il tumore da eternit colpisce vie respiratorie», le fa eco la giornalista Giovanna Giordano, che si è presentata con una mascherina sul volto. «Ci sono 1500 bambini qui – dice – e se anche solo uno di loro si ammala è un crimine contro l’umanità». Nel frattempo la preside Maria Concetta Lazzara ha sospeso gli incontri scuola-famiglia in programma per il pomeriggio e sta lavorando per risolvere il problema nel minor tempo possibile. 

«Durante la notte si sarebbe verificata l’ennesima incursione di estranei e atti di vandalismo – dice raggiunta telefonicamente da MeridioNews – che hanno portato alla distruzione di un canale di scarico delle acque piovane in presunto cemento amianto, i cui pezzi sono finiti anche nel cortile della scuola». Un problema che la dirigente scolastica ha più volte segnalato al Comune, chiedendo un’analisi tecnica della struttura adiacente all’istituto. «Avendo dei bimbi qui sto cercando di investire le autorità di competenza affinché facciano immediatamente un sopralluogo ed eliminino questo materiale». E ha indirizzato una lettera a dipartimento di Protezione civile, Arpa, Asp, dipartimento di Sanità pubblica, Comune di Catania, ufficio Pubblica incolumità e direzione Ecologia e Ambiente. «Qualcuno mi dovrà rispondere – dice con tono di sfida – e se non avrò la certificazione che l’ambiente è salubre per i bambini chiuderò la scuola, perché devo salvaguardare la sicurezza dei miei alunni».  


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]