Sono Gabriele Calabrese e Maria Andrea Bonavoglia, 22 anni entrambi e senza precedenti penali, i due giovani che sono stati arrestati ieri pomeriggio dalle forze dell'ordine. Nell'auto sulla quale viaggiavano sono state trovate diverse dosi pasticche e marijuana. Ma nella loro abitazione c'era molto di più
Via V. Emanuele, studenti universitari pieni di droga Fuori sede e incensurati, in casa ecstasy e ketamina
Durante un normale controllo le forze dell’ordine hanno fatto una scoperta stupefacente. L’uso di questa parola non potrebbe essere più appropriato a causa della quantità di droga trovata in possesso di due studenti universitari, entrambi incensurati. Si tratta di Gabriele Calabrese e Maria Andrea Bonavoglia, 22enni, il primo originario di Vittoria (in provincia di Ragusa) e la seconda originaria di Augusta (in provincia di Siracusa). I due sono stati arrestati e messi ai domiciliari, in attesa del processo per direttissima.
Erano le 15.40 di ieri quando una pattuglia, durante il controllo di un’automobile che passava da via Vittorio Emanuele, ha notato Calabrese mentre tentava di nascondere qualcosa sotto la propria vettura. Secondo le forze dell’ordine, lo studente stava tentando di disfarsi di quattro bustine sigillate e un involucro che contenevano pasticche di mdma-ecstasy e ketamina, per un peso totale di un grammo e mezzo. Ma è stata solo la punta dell’iceberg. Dopo aver perquisito il ragazzo, gli investigatori gli hanno trovato addosso altri 15 involucri di ecstasy, 22 di ketamina e della marijuana.
A quel punto i controlli si sono spostati sull’altro passeggero dell’automobile, la studentessa. Addosso a lei sono state trovate 82 bustine di erba e una dose di ketamina. Quando gli agenti di polizia sono andati a controllare le abitazioni dei due studenti fuori sede, avrebbero trovato anche 151 fiori di canapa indiana, 77 dosi di marijuana e della ketamina ancora da tagliare. Oltre agli stupefacenti, in casa dei ragazzi sono stati trovati strumenti per la lavorazione delle droghe grezze e 1250 euro, forse proventi dello spaccio.