Nei locali ormai da due anni recuperati in via Gallo nasce l’idea di un luogo delle donne per le donne. Negli anni ’70 nascono i consultori: luoghi laici, femministi, in cui si rivendica l’autodeterminazione per tutte e dove le donne, il loro benessere e la loro salute fossero poste al centro. Oggi, i consultori pubblici sono luoghi de […]
Via Gallo, nasce il consultorio autogestito
Nei locali ormai da due anni recuperati in via Gallo nasce l’idea di un luogo delle donne per le donne. Negli anni ’70 nascono i consultori: luoghi laici, femministi, in cui si rivendica l’autodeterminazione per tutte e dove le donne, il loro benessere e la loro salute fossero poste al centro. Oggi, i consultori pubblici sono luoghi de finanziati e depoliticizzati, in cui si offre praticamente soltanto un servizio da ambulatorio. Vogliamo invece costruire un consultorio femminista, laico, che sia un luogo di lotte e di capacità collettive, di scambio di saperi,di resistenze e autodeterminazione.
Vogliamo mettere al centro la nostra salute, intesa non solo come benessere fisico, ma anche sessuale, psicologico e sociale. Vogliamo risignificare i consultori, restituirgli la loro originaria valenza politica, di cui sono stati privati in questi anni a causa dello smantellamento del welfare, i tagli alla sanità e un de finanziamento complessivo dei servizi pubblici. Vogliamo mettere insieme servizi sanitari, sportelli e ambulatori con assemblee, discussioni, seminari in cui riscoprire e conoscere noi stesse, i nostri bisogni e desideri, aprendo discorso e pratica sulla sessualità, sui piaceri e la cura di sé, costruendo tutte insieme.
Vogliamo contrapporre alla solitudine con cui spesso si affronta la propria salute e i trattamenti sanitari, una collettività con cui crescere insieme, lottare, costruire uno scambio, una riappropriazione e condivisione dei saperi femministi, perché possano essere di tutte, perché possano essere anche inventati insieme. Il consultorio è un presidio per le donne e noi vogliamo costruirlo sia per creare ponti con i servizi medici esistenti in città spesso inaccessibili, poco conosciuti e difficili da reperire, sia per inventare un luogo in cui la prevenzione, la contraccezione, l’educazione sessuale e sentimentale siano alla portata di tutte, al di là delle differenze di età, provenienza,desideri e abilità. Vogliamo informare, prevenire, imparare, crescere e conoscerci insieme, e vogliamo lottare perché la contraccezione, la sanità e l’educazione siano gratuite, laiche e sempre presenti nelle scuole, nei quartieri, all’Università e ovunque. Giorno 16 Dicembre faremo una prima riunione aperta e tutte, e tutti, per discutere insieme su come costruire questo progetto: largo alle idee.
Ma cosa vogliamo fare esattamente? Sportelli: ginecologhe, ostetriche, psicologhe e psicoterapeute. sportelli che siano di primo consulto, che indirizzino giovani e meno giovani ai presidi medici della città, di prevenzione, informazione e anche scoprire il perché di alcuni problemi, superando i tabù e i pregiudizi. Assemblee: momenti di verifica delle attività, di progettazione, di messa in comune di idee, di studio e di analisi. Educazione sessuale: riunione, workshop e incontri, per formarci insieme su una sessualità sicura e consapevole, per una contraccezione gratuita per tutte e tutti e per una riscoperta del piacere come valore cardine della sessualità. Infoshop: creazione e divulgazione assolutamente gratuita di opuscoli sulla salute, prevenzione e contraccezione, sulla conoscenza del nostro corpo, distribuzione gratuita di contraccettivi, saponi, detergenti e prodotti di cura per il corpo. E anche workshop, corsi, presentazioni e molto altro.
(Fonte: Mi cuerpo es mio – consultorio autogestito)