Materassi, mobili in legno e pezzi di arredamento, lavandini e altri sanitari, copertoni di macchine, materiale edile, sacchetti di plastica pieni di spazzatura e anche lastre di eternit. È questo il panorama che ogni giorno si presenta davanti ai bambini che frequentano l’asilo nido comunale di via Galermo. Rifiuti ingombranti e pericolosi abbandonati accanto ai cassonetti che si trovano nella piazzola antistante l’ingresso della struttura. «È diventata una micro discarica abusiva permanente – denunciano a MeridioNews le mamme dei piccoli alunni – per colpa degli incivili che lasciano in questo spazio qualsiasi tipo di rifiuto».
Una situazione con cui bimbi e genitori si ritrovano a fare i conti quotidianamente ormai da diverso tempo. «E nell’ultimo periodo – lamentano – la questione è addirittura peggiorata dopo i problemi dovuti alla chiusura della discarica della Sicula trasporti». È alla luce di questo che le mamme hanno deciso di «raccogliere le firme nella zona, anche con il sostegno del consigliere di quartiere Giuseppe Ragusa, per chiedere che quei cassonetti vengano tolti dalla piazzola in cui parcheggiamo ogni giorni per accompagnare i nostri figli in classe». Altra soluzione da tenere in considerazione per i genitori è «installare in quell’area delle telecamere che possano essere utili a scoraggiare gli incivili che l’hanno trasformata in una discarica abusiva».
Dopo alcune segnalazioni alla Dusty – la ditta che gestisce la raccolta differenziata a Catania – una parte dei rifiuti abbandonati ieri è stata rimossa. «Sono rimasti sono i pannelli di eternit, alcuni anche sbriciolati, che ci hanno detto verranno rimossi martedì prossimo perché c’è una procedura particolare da seguire. In ogni caso, già durante la notte altra spazzatura è stata lasciata lì da qualche sporcaccione».
Dalla Dusty fanno sapere di avere «già preventivato per martedì l’intervento per la rimozione dell’eternit per cui vanno seguite precise modalità: innanzitutto – spiegano – va fatto un sopralluogo per rilevare le coordinate e per stabilire il tipo e la quantità di materiale. Dopo di che si devono preparare le notifiche preliminari e inoltrarle allo Spresal (il servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro, ndr)».
Per quanto riguarda le difficoltà legate alla discarica della Sicula trasporti a partire dalla fine dello scorso mese di febbraio, dalla ditta spiegano che «è un problema annoso che non si risolve dall’oggi al domani. Al momento – precisano – l’impianto lentinese resta chiuso un giorno alla settimana». La domenica, a partire dalle 10 della mattina, infatti non è possibile portare i rifiuti nel sito di proprietà della famiglia Leonardi. «Questo peggiora l’accumulo di spazzatura in città, specie il lunedì, anche in virtù della cattiva abitudine che hanno i cittadini di abbandonare i rifiuti in modo non conforme a quanto previsto».
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