Dapprima si è pensato a una fuoriuscita di liquami dai tombini ma il forte olezzo che ha invaso la centralissima arteria cittadina era collegato ad alcune frattaglie scaricate da ignoti sul ciglio della strada. Una situazione che ha portato alcuni esercenti della zona a serrare le porte per l'odore nauseabondo
Via D’Annunzio, resti di pesce e liquidi per strada «Abbiamo dovuto chiudere le porte per la puzza»
I cittadini e gli esercenti di via Gabriele D’Annunzio questa mattina si sono svegliati con una sorpresa spiacevole. Dopo le prime ore dell’alba, il calore del sole ha infatti scatenato un forte olezzo lungo tutto il tratto che dall’incrocio con via Vincenzo Giuffrida porta fino alla chiesa di Monserrato. Il fetore ha costretto alcuni esercenti della zona a chiudere le porte dei negozi e ha nauseato alcuni cittadini residenti. «Non abbiamo ancora capito cosa abbia provocato questo odore – afferma una signora – forse un riversamento della fogna o qualcosa del genere».
Un breve tratto di marciapiede, effettivamente, è attualmente ricoperto dai resti di quello che sembrerebbe un liquido scuro forse fuoriuscito da un piccolo ammasso di resti di pesce accumulato lì vicino e, probabilmente, scaricato da qualcuno durante la notte. Una quantità tutto sommato contenuta di rifiuti che però, data la composizione organica, ha sprigionato un odore sostanzialmente insopportabile. «Ci siamo chiusi dentro il bar per non sentire la puzza – spiega un esercente – speriamo che qualcuno passi a pulire perché la clientela giustamente non può mangiare in queste condizioni».