Dopo la falsa partenza di lunedì, sono migliaia in queste ore a non riuscire ancora a prenotare. Circa 22mila, invece, ce l'hanno fatta. Tra informazioni frammentarie e ansia da rinnovo di esenzioni durevoli a vita, ecco le (poche) indicazioni al momento
Vaccini Covid, ancora caos prenotazioni per soggetti fragili Non digitalizzate le diagnosi precedenti ai primi anni 2000
«Che si fa?». Se lo chiedono da lunedì i cittadini definiti «estremamente vulnerabili» dal piano vaccinale anti-Covid nazionale (qui la tabella dei destinatari) che – in alcuni casi insieme ai familiari e a chi li assiste – avrebbero dovuto accedere alla campagna vaccinale con Pfizer o Moderna. E invece, dopo la falsa partenza di lunedì, da ieri va in scena la confusione di chi riesce a prenotare e chi no. Senza una spiegazione chiara per gli esclusi, che si vedono restituire dal sito un messaggio di errore secondo cui non si è in possesso dei requisiti. Amaramente ironico per una categoria in cui rientrano disabili gravissimi – spesso dalla nascita – e portatori di patologie inguaribili. Una spiegazione però c’è: la mancata digitalizzazione delle diagnosi precedenti ai primi anni del 2000 e l’assenza di allineamento tra tessere sanitarie e codici fiscali anche per i casi recenti di pochi mesi o per garbugli burocratici dovuti a richieste di duplicati o procedure simili.
Ci sono poi i casi, come ricordano dall’assessorato regionale alla Salute, di chi non ha mai richiesto il codice di esenzione o non l’ha rinnovato alla scadenza. Casi che però potrebbero riguardare ben pochi della platea di 500mila persone annunciate dalla Regione, per lo più in possesso di esenzioni durevoli a vita per le quali non è necessario alcun rinnovo. Eppure, a ieri sera, a essere riuscite a prenotarsi sarebbero solo 22mila persone e molti, agitati dalla mancata risposta del sistema e da informazioni frammentarie, in queste ore si stanno riversando negli uffici delle Asp per provare a fare un rinnovo non necessario. Una soluzione, almeno per le persone con disabilità, poteva essere procedere al contatto diretto tramite appositi elenchi dell’Inps. Un po’ come nel caso degli avvocati, categoria scelta tra le prioritarie e poi stoppata dal nuovo piano vaccinale.
Nel caos generale, molti di quelli rimasti fuori stanno bombardando di domande via email le Asp locali e chiamando a raffica il call center che non può fare altro che appuntare le singole segnalazioni e inoltrarle. C’è chi poi, in cerca di risposte, chiede anche sui profili social dell’assessore alla Salute Ruggero Razza. E in effetti non sembra esserci altro da fare. Se non segnalare al numero verde 800009966 – che in alcuni casi invita a riprovare dopo sabato – oppure inviare una mail con i propri dati e il codice di esenzione di riferimento agli indirizzi appositi della varie Asp provinciali.
Qui l’elenco:
ASP Agrigento: alfonso.cavaleri@aspag.it
ASP Caltanissetta: vaccinazioniaspcaltanissetta@asp.cl.it
ASP Catania: vaccino.covid@aspct.it
ASP Enna: comunicazioni.vaccinicovid@asp.enna.it
ASP Messina: prenotazioni.anomalie@asp.messina.it
ASP Palermo: help.vaccinifiera@asppalermo.org
ASP Ragusa: team.helpcittadino.vaccini@asp.rg.it
ASP Siracusa: vaccinazionecovid@asp.sr.it
ASP Trapani: vaccinicovid@asptrapani.it