Il direttore generale dell'università etnea da ieri è tornato a esercitare le sue funzioni, dopo il licenziamento disposto sei mesi fa e giudicato illegittimo dal tribunale del lavoro. La prossima tappa della vicenda giudiziaria è fissata per il prossimo 12 gennaio, quando verrà discusso il reclamo dell'ateneo
Unict, Maggio reintegrato medio tempore In attesa della decisione sul reclamo
«Reintegrato medio tempore», almeno fino al 12 gennaio 2015. Lucio Maggio da ieri è tornato a esercitare le funzioni di direttore generale dell’università di Catania dopo il licenziamento disposto sei mesi fa al termine di un procedimento disciplinare. Il tribunale del lavoro ha rigettato la richiesta avanzata dall’ateneo di sospendere l’efficacia del provvedimento con il quale è stato dichiarato illegittimo il licenziamento del dirigente. Da ieri, dunque, il docente di Diritto romano è rientrato in carica, in attesa della sorte del reclamo ufficializzato dall’ente, rappresentato dal rettore Giacomo Pignataro.
Prossima tappa della vicenda giudiziaria, quindi, è lunedì 12 gennaio, tra poco più di un mese. Per quella data è stata fissata l’udienza nel corso della quale l’Avvocatura dello Stato, difesa tecnica di Unict, avanzerà le obiezioni alla decisione del giudice Patrizia Mirenda. «L’ateneo continua serenamente a operare nel pieno rispetto dell’ordinamento giuridico, a tutela degli interessi dell’amministrazione», ha garantito il magnifico in un messaggio rivolto esclusivamente al personale. Fino ad allora attenderà anche Federico Portoghese, nominato successore di Lucio Maggio e adesso scalzato dal reintegro.
L’intenzione del rettore e dei vertici dell’ateneo è quella di mantenere la decisione ribadita venerdì scorso: proseguire il programma di riforma amministrativa – che dovrebbe concludersi in questo mese – e attendere che l’iter giudiziario metta la parola fine alla vicenda.