Sono 197 tra falsi invalidi, medici e politici, gli indagati nell'inchiesta 'battezzata 'guido tersilli'' (protagonista del famoso film con alberto sordi, il medico della mutua) della guardia di finanza di ragusa relativa ad una presunta truffa all'inps e un danno erariale di un milione di euro.
Truffe all’Inps, 197 indagati a Ragusa nell’inchiesta “Guido Tersilli”
Sono 197 tra falsi invalidi, medici e politici, gli indagati nell’inchiesta ‘battezzata ‘Guido Tersilli” (protagonista del famoso film con Alberto Sordi, Il Medico della mutua) della Guardia di finanza di Ragusa relativa ad una presunta truffa all’Inps e un danno erariale di un milione di euro.
In sostanza si parla di pensioni di invalidita’ illeggittime. L’inchiesta, come rende noto l’Ansa, era stata resa nota nel giugno scorso quando la Procura di Modica presento’ ricorso al Tribunale del riesame di Catania contro il rigetto da parte del Gip dell’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare per due ex parlamentari regionali, Innocenzo Leontini (Pdl) e Riccardo Minardo (Mpa) oltre alla richiesta di sequestro di beni, anch’essa rigettata.
Secondo gli investigatori ”la spartizione clientelare degli incarichi in seno alle diverse commissioni dell’ASP 7 da parte delle diverse forze politiche, permetteva ai rispettivi uomini di riferimento, nel caso specifico politici locali e gli allora parlamentari regionali Minardo e Leontini di avere una corsia preferenziale per il riconoscimento delle invalidita”’.
”I medici – dice la Gdf – che spesso si proponevano in prima persona o suggerivano propri familiari per ricoprire i prestigiosi e lucrosi incarichi, non perdevano poi occasione per ringraziare e dichiararsi a totale disposizione del loro sponsor. Le segreterie dei due politici raccoglievano in maniera scientifica le richieste di aiuto del proprio elettorato ed attivavano i medici compiacenti perche’ riconoscessero invalidita’ inesistenti o percentuali d’infermita’ piu’ alte di quelle reali, permettendo ai ‘falsi invalidi’ di godere benefici sociali ed economici non dovuti. Gli indebiti riconoscimenti permettevano, infatti, di ottenere ex novo o di veder aumentare l’importo degli assegni mensili erogati dall’Inps, nonche’ di usufruire di servizi pubblici in esenzione, posti di lavoro riservati alle categorie protette o, piu’ semplicemente, di ottenere agevolazioni ai fini assistenziali da parte dei propri familiari”.
Settantaquattro medici e dipendenti dell’Azienda Sanitaria, e 9 tra politici e personale di segreteria, sono accusati di associazione per delinquere, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e falso ideologico, mentre i 114 falsi invalidi sono accusati di concorso in truffa aggravata, e dovrebbero risarcire il milione di euro fino ad oggi indebitamente percepito.