Il copione seguito era sempre lo stesso: dopo aver individuato la possibile vittima, il gruppo criminale andava in scena, interpretando diversi ruoli per di indurre in errore il malcapitato, facendosi consegnare una somma di denaro con la promessa di fargli acquistare gioielli preziosi sotto costo
Truffa delle pietre preziose, in quattro ai domiciliari Una messa in scena a danno di persone anziane
Truffa aggravata a danno di persone anziane: con questa accusa quattro persone sono adesso agli arresti domiciliari. L’ordinanza è stata emessa dal gip del Tribunale di Termini Imerese su richiesta della locale Procura della Repubblica, ed è stata eseguita dai carabinieri di Bagheria e Osio Sotto, in provincia di Bergamo. I fatti risalgono a due mesi fa, quando, nei mesi tra agosto e settembre, tra Bagheria e Ficarazzi, è stata messa in atto la cosiddetta ‘truffa delle pietre preziose’.
Il copione seguito era sempre lo stesso, già messo in atto altrove negli ultimi anni: dopo aver individuato con attenzione la possibile vittima, il gruppo criminale andava in scena, interpretando diversi ruoli per di indurre in errore il malcapitato, facendosi consegnare una somma di denaro come quota di partecipazione all’acquisto di finte pietre preziose, valutate da un presunto esperto gemmologo pronto a certificarne il valore.
L’acquisizione delle testimonianze delle vittime e delle registrazioni video dei sistemi di sorveglianza di alcuni esercizi commerciali posti nelle vicinanze delle zone teatro dei delitti, hanno permesso di delineare il modus operandi degli arrestati, organizzati in una vera e propria squadra, con compiti ben definiti, in cui tutti “recitavano” un ruolo. In particolare, simulando di essere appena sbarcato in Italia, uno dei complici adescava la persona offesa con il pretesto di richiedere un’informazione. Immediatamente ‘entrava in scena’ il secondo complice, che fingeva di essere un passante e sollecitava la vittima ad interloquire con lo straniero.
A questo punto, lo straniero mostrava un astuccio contenente pietre simili a diamanti, chiedendo se qualcuno conoscesse un orafo o un gemmologo interessato ad acquistare i preziosi. Il “passante” rappresentava di poter reperire un orafo in grado di valutare i preziosi. Dopo qualche minuto, si aggregava al gruppo il terzo complice che fingeva di essere un gioielliere il quale, dopo aver osservato le presunte pietre preziose con l’ausilio di una lente oculare, ne indicava il valore elevato, anticipando di essere interessato all’acquisto e allontanandosi per recuperare il denaro contante; infine, poiché il finto straniero comunicava di dover ripartire immediatamente, il passante convinceva il malcapitato partecipare all’acquisto dei preziosi consegnando una quota del denaro occorrente. Il tutto avveniva in presenza di un quarto complice che osservava a distanza con la funzione di palo. Con questo sistema i truffatori riuscivano a farsi consegnare nell’immediatezza dai malcapitati, tutte persone anziane, consistenti somme di denaro in contanti, variabili tra le 600 e i 2000 euro.
La notifica del provvedimento nei confronti di uno degli arrestati è stata effettuata dalla stazione di Osio Sotto, territorialmente competente nel luogo di residenza dello stesso. Dopo le formalità di rito, gli arrestati sono stati tradotti presso le rispettive abitazioni.