Termini, su intesa Blutec ancora tante ombre «Si passi ai fatti o difenderemo i nostri diritti»

A pochi giorni dall’ultimo incontro al Mise sulla vicenda Blutec, c’è ancora molto scetticismo da parte non solo dei sindacati ma anche della politica. Accanto ai toni trionfalistici usati dal ministero per lo Sviluppo economico e la Regione – siamo sulla strada giusta – sono ancora tanti i dubbi sollevati dalle parti sociali che chiedono maggiori garanzie sull’impiego degli ammortizzatori sociali – la cassa integrazione per i 700 operai ex Fiat, ora Blutec, e gli ammortizzatori in deroga per tutto il 2016 per i 350 lavoratori dell’indotto – ma anche ulteriori rassicurazioni sul piano aziendale. Entro fine mese, infatti, i primi dieci lavoratori, a quattro anni dall’addio dell’azienda del Lingotto, dovrebbero varcare i cancelli in catena di montaggio per produrre componentistica per auto ma ancora nulla, invece, si sa sul progetto per la produzione di auto ibride – il cosiddetto piano B – che è stata rinviato a fine giugno.

Interrogativi sui quali i sindacati non intendono abbassare la guardia, come assicura il segretario regionale della Fiom Cgil, Roberto Mastrosimone: «Nei prossimi dieci giorni ci attendono delle scadenze ben precise: l’ingresso in azienda dei primi lavoratori Blutec, la conferma della cassa integrazione per gli ex operai Fiat che rimangono a casa e gli ammortizzatori in deroga per l’indotto. Azienda, ministero del Lavoro e Regione, rispettivamente per la loro parte, si assumano la responsabilità di quanto annunciato. Sicuramente si tratta di un passo in avanti – aggiunge – ma noi ora attendiamo risposte vere, altrimenti metteremo in campo qualunque iniziative per tutelare i lavoratori». Perplessità condivise anche dalla politica, come conferma ad esempio l’ex capogruppo 5 stelle alla Camera dei Deputati, Riccardo Nuti: «Temo che, come nel passato, anche questa operazione faccia acqua da tutte le parti e che le notizie di questi giorni servano semplicemente per assicurare ulteriormente la cig senza nessuna reale prospettiva per gli operai».

Parole seguite alle dichiarazioni dell’assessore alle Attività produttive, Mariella Lo Bello, per la quale «i lavoratori possono stare tranquilli. Due anni fa risultava impensabile che si potessero aprire i cancelli della fabbrica di Termini Imerese – prosegue – adesso sono aperti, visto che è già iniziata la formazione. Il nostro obiettivo è quello di reintegrare i lavoratori, tutti della Fiat, anche quelli dell’indotto. Come Governo regionale – conclude Lo Bello – abbiamo scelto di concentrare il 5 per cento di mobilità in deroga per le due aree di crisi di Termini Imerese e Gela. Quindi, questo settore può iniziare a vedere la luce». Sempre in riferimento all’incontro che si è tenuto nei giorni scorso al ministero, peplessità vengono sollevate da alcuni consiglieri del comune di Termini Imerese: «Ci auguriamo che in quel tavolo il primo cittadino – dice il consigliere 5 stelle Manuela Sinatra –  abbia almeno visionato un prototipo dell’auto ibrida di cui ancora oggi si parla, o almeno uno dei componenti o i fari che dovranno essere prodotti, altrimenti ci sorge sempre il dubbio che si continui a perder tempo, giocando con il futuro di intere famiglie».

Infine, per il consigliere Popolari per Termini, Vincenzo Taravella, le notizie arrivate da Roma «sembrerebbero fare intravedere un barlume di luce in questa controversa querelle del rilancio dello stabilimento ex Fiat. Spero che il cronoprogramma di assunzione di tutti i lavoratori venga pedissequamente rispettato. Sono convinto che bisogna fare di tutto affinché le realtà produttive già presenti sul nostro territorio possano ritornare ad essere operative. Un impegno per ridare lavoro e dignità agli operai e trovare il sistema per fare convivere ciò che esiste – conclude – e l’eventuale sviluppo turistico delle altre zone dell’ area industriale non ancora occupate da realtà produttive».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]